di


Questo testo è una variante, con alcune modifiche e aggiornamenti,
di quello pubblicato nella seconda edizione italiana
di Lo zen e l’arte dell’internet di Brendan Kehoe, Il Sole 24 Ore Editore, 1998.
 

Post scriptum – ottobre 2012

Sono passati quattordici anni. Non elimino queste pagine,
perché la sostanza non è cambiata – anche se, ovviamente,
molte cose sono evolute (non tutte in meglio).
Comunque può essere interessante confrontare la situazione
di oggi con una fase precedente di sviluppo della rete.


Portolano italiano

Come vivere nella rete senza soffrire

Giancarlo Livraghi – gian@gandalf.it – maggio 1998

 

  1 - Lo sviluppo dell’internet in Italia
2 - "Rumore" e realtà
3 - La "chioccioletta" @ e la sigla http
4 - La world wide web in Italia
5 - Come orientarsi nella rete
6 - Macchine e software
7 - Leggere e scrivere "off-line"
8 - Netiquette
9 - Il "tu telematico"
10 - I "generi"
11 - Il problema delle lettere "accentate"
12 - Il trasferimento di file "complessi" e la "compressione"
13 - Sigle
14 - Gergo
15 - Alias
16 - "Demoni" e "maggiordomi"
17 - "Faccine" :-)
18 - Alcune "astuzie" sulla World Wide Web
19 - I "motori di ricerca"
20 - Come non spendere troppo in "scatti" telefonici
21 - In viaggio: collegamenti "di fortuna" e telefonia cellulare
22 - L’uso della carta (e del telefono)
23 - Il fax e le conversazioni "a voce"
24 - Riservatezza dei dati
25 - Riservatezza dei messaggi e crittografia
26 - I virus
27 - Pressatelle poco gustose e pasticcini un po’ indigesti
28 - Il problema della "privacy"
29 - Lavorare e "commerciare" nella rete: alcune cautele
 

   
 
 
 

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