|
Se non abbiamo già gli indirizzi dei "siti" che vogliamo
visitare, spesso non è facile trovare ciò che cerchiamo. Possiamo partire da indirizzi
pubblicati su libri e riviste o segnalati in liste di discussione o messaggi in rete.
È molto utile il più semplice e il più antico dei sistemi: chiedere a un amico se
conosce il terreno che desideriamo esplorare. Non meno utile è frequentare forum o liste
di dialogo in cui si trattano gli argomenti che ci interessano, dove spesso possiamo
trovare segnalazioni utili.
Uno dei modi per allargare la nostra ricerca è usare i link, cioè le
connessioni che un "sito" ci offre per collegarci direttamente ad altri che
trattano argomenti simili o che il gestore di quel sito considera degni di attenzione.
Queste connessioni sono uno dei servizi interessanti offerti dalla Web. Quando abbiamo
trovato un website affidabile e adatto alle nostre esigenze, una parte della
ricerca si può svolgere seguendo la gerarchia dei link in quel sito e in quelli
cui è connesso.
Purtroppo labbondanza di link non è sempre un bene. Alcuni
"siti" sembrano essere fatti solo di una scelta, più o meno soggettiva, di link;
e non sempre gli indirizzi sono aggiornati. Altri offrono link non sulla base di
una loro valutazione critica, ma con criteri commerciali (cioè su una base di scambio; o,
più brutalmente, facendosi pagare per portare "traffico" a qualcun altro). Con
lesperienza e lesplorazione non è difficile capire quali sono le
"fonti" più interessanti e più adatte alle nostre esigenze.
Se vogliamo esplorare le fonti disponibili su un argomento che ci interessa, spesso i link
non sono sufficienti: dobbiamo perciò usare strumenti di esplorazione, i cosiddetti
"motori di ricerca" (search engine), che ci permettono di fare una
ricerca per argomento. Ce ne sono molti; alcuni "generali", altri più
specializzati. Alcuni raccolgono indiscriminatamente il maggior numero possibile di dati,
altri seguono criteri più selettivi.
Si sta diffondendo una certa perplessità sullefficacia di questi sistemi. La
massa di materiale da esplorare è così ampia che difficilmente i criteri di analisi
corrispondono alle aspettative di chi sta cercando informazioni su un argomento. Ma se
possono deludere chi si aspetta miracoli, sono tuttavia strumenti utili quando non si
hanno canali più diretti per trovare ciò che cerchiamo. Perciò è utile conoscere
almeno i più importanti, come per esempio:
È considerato il "nonno" dei molti search engine disponibili oggi. Ha
una base di dati molto ampia; forse è il più "grosso" in assoluto, perciò
poco selettivo. Basato sulla "forza bruta", contiene unenorme quantità di
dati; con una richiesta generica si riceve un numero esagerato di indicazioni, che possono
contenere anche "doppioni". Per ovviare a questo problema, sta introducendo
nuovi metodi di ricerca più "raffinati". Può essere utile nel caso di ricerche
"disperate", cioè che non trovano risposta con altri "motori"; o in
abbinamento con un altro servizio più selettivo. Per la ricerca di libri, si connette con
Barnes & Noble. Se ci si collega
dallItalia, Lycos si presenta automaticamente con uninterfaccia in italiano; da questa pagina è possibile, volendo,
scegliere di restringere la ricerca solo allItalia. Lycos ha homepage
analoghe anche in francese, tedesco, spagnolo, olandese e svedese.
È un altro search engine gigantesco; molti lo considerano il migliore fra i
sistemi a base estesa. Potente e tecnicamente avanzato, con interessanti possibilità di
configurazione sia della ricerca, sia della presentazione dei risultati. Ha un patrimonio
di dati molto ricco: afferma di essere "la più grande guida della Web", con
capacità di ricerca estesa anche sui gruppi di notizie e discussione Usenet. Per i
libri si collega ad Amazon Books. Il suo sistema
di ricerca è efficiente; fra laltro permette di fare scelte per periodo di tempo o
per lingua, e così ridurre il campo di esplorazione. Può essere lo strumento migliore
per chi preferisce usare un solo "motore di ricerca".
È il search center di Wired (offre anche un accesso alle pagine della
rivista). È uno dei servizi più potenti ed efficaci: forse meno conosciuto di AltaVista
o Lycos, ma con prestazioni non inferiori. Ha una base estesa e un buon sistema di
ricerca; permette di restringere lambito per periodo e per area geografica. Offre
anche recensioni di siti raggruppati per argomento.
È probabilmente il più "classico" dei sistemi di esplorazione; esiste fin
dalle origini della rete. Non è un vero e proprio "motore di ricerca", ma
piuttosto unantologia, divisa per argomenti e settori; se lo si usa come search
engine utilizza AltaVista. Non ha una base di dati eccezionalmente vasta, perché fa
una scelta dei "siti" che decide di censire; in compenso offre unottima
scelta ragionata degli indirizzi. Può non essere lo strumento ideale per ricerche molto
"mirate"; invece è considerato utile per ottenere una prima lista di "siti
caldi" da cui cominciare lesplorazione di un nuovo territorio. Offre la
possibilità di usare automaticamente, oltre ad AltaVista, anche altri "motori"
come WebCrawler, HotBot, Lycos, Infoseek ed Excite. Ha interfacce in molte lingue;
dallaprile 1998 anche in italiano con
lintenzione di non essere solo un accesso al reperrtorio internazionale ma anche una
"scelta ragionata" di siti italiani. Ci vorrà tempo, perché il processo di
selezione usato da Yahoo richiede un intervento umano; quindi può essere più raffinato
ma è inevitabilmente più lento dei sistemi automatici.
È una guida della rete, più selettiva che estesa; per la ricerca su basi ampie offre
un potente sistema chiamato Ultraseek
Oltre che sulla Web offre ricerche su Usenet, su notiziari e su un catalogo di imprese. Ha
una funzione find similar che, una volta individuato un "sito"
interessante, permette di cercarne altri "simili" (ma il suo concetto di
"analogia" può rivelarsi alquanto diverso dal nostro). Offre interfacce in
molte lingue, fra cui litaliano (Infoseek Italia propone anche una connessione a Virgilio.
Ha una base estesa, ma non così vasta come i "giganti". Come Infoseek, ha
una funzione di ricerca "per analogia"; ma anche in questo caso i criteri sono
spesso diversi da quelli che ci interessano. Offre anche ricerca sui gruppi Usenet tramite
Deja News. Ha interfacce in francese, tedesco, svedese e olandese, ma non in
italiano.
Era uno dei servizi più noti, ma è un po in decadenza. Non ha una base di
ricerca ampia e può dare risultati deludenti; per accedere a una risorsa più estesa si
collega con Excite. Come Lycos, per i libri si connette a Barnes & Noble.
Non è uno dei sistemi più comunemente usati e non ha una base molto ampia; contiene
recensioni dei siti che considera più interessanti. I sommari dei contenuti dei siti
selezionati sono spesso ben fatti. Ha la funzione find similar, come Excite e
Infoseek e con gli stessi limiti. Ha anche una funzione "luce verde" per
segnalare solo i siti che considera adatti a essere visti da "tutti". Offre
lestensione della ricerca a Excite e WebCrawler.
Non ha una base molto vasta, nè un sistema di ricerca particolarmente raffinato, ma è
rapido ed efficiente. Offre lopzione find similar che, come negli altri
servizi con funzioni analoghe, non è molto utile.
Non è un "motore di ricerca" ma un catalogo di imprese. Nel suo genere,
efficiente, ma orientato soprattutto agli Stati Uniti.
Ci sono anche "motori" specialistici, come:
Per la ricerca su giornali, riviste, notizie dagenzia e altri testi (è a
pagamento, ma offre un accesso gratuito per 30 giorni).
Per lesplorazione degli archivi pubblici Usenet cercando articoli per autore,
titolo e data.
Per trovare nomi e indirizzi e-mail (corregge automaticamente errori di
ortografia e permette la ricerca per iniziali). Ha interfacce in francese e spagnolo, ma
non in italiano. Un altro sistema per la ricerca di indirizzi e-mail (con una base
informativa estesa, ma non sempre precisa) è Four11
(che ora è di proprietà di Yahoo e accessibile
anche da quel sistema).
È la risorsa più nota er la ricerca di software in rete. Ci sono anche altri servizi
come Filez e Download.
Nel caso di software per Windows (e per Macintosh e OS/2) cè una vasta offerta
su Tucows che offre anche unampia scelta
di mirror in Italia, come quelli su Thebrain,
Tin, Village, McLink,
Italia Online e parecchi altri.
Ci sono servizi che offrono uninterfaccia Web anche per la
"classica" funzione internet Archie per lesplorazione degli archivi
FTP (File Transfer Protocol). Fra questi Archieplex che, conoscendo i
nomi dei file (o parti di essi), permette di identificare i siti FTP in cui si
trovano. Altri servizi Archie sono elencati su Nexor.
Con FTP Search si possono cercare i file
nei server FTP; un servizio rapido e potente, con unampia scelta di metodi
per "personalizzare" la ricerca e renderla più selettiva.
Questo elenco è tuttaltro che completo; esistono molti altri "motori di
ricerca", come per esempio Galaxy, Opentext, Thunderstone, Go2,
What-u-seek. Ce nè perfino
uno che si chiama Mamma. Censirli tutti è
praticamente impossibile. Tutto il sistema è in continua evoluzione. I servizi cambiano,
si arricchiscono (talvolta si impoveriscono, specialmente se mancano di aggiornamento);
spesso nascono cose nuove.
Un elenco di "motori di ricerca", con descrizioni e commenti, si trova su Uncor.edu.
Ci sono anche "motori dei motori" (meta research tool) che consultano
diverse risorse:
- Dogpile
Usa 14 search engine e può fare ricerca anche su Usenet, FTP e notiziari.
Altri sistemi come AccuFind, Starting Point, On
The Web non sono "metamotori" automatici ma propongono una gamma di
risorse fra cui scegliere. A questa categoria appartiene anche Beaucoup! che offre link a 800 strumenti
di ricerca e repertori.
Esistono elenchi e "motori di ricerca" specificamente italiani. Ce nera
stata una proliferazione abbastanza confusa, ma oggi molti sono scomparsi o in estinzione.
È impossibile elencarli tutti, anche perché non sempre è facile distinguere fra i molti
siti che offrono una serie più o meno soggettiva di link e quei servizi che
operano in modo più sistematico.
I due più grossi (e relativamente recenti) "motori" italiani sono:
Oltre a gestire la ricerca sui siti italiani permette collegamenti diretti a
"motori" internazionali, come Altavista, Yahoo, Excite, Magellan, Lycos e
Infoseek. Offre anche un servizio di ricerca sui "giornali di oggi" e una
"rassegna stampa" in abbonamento.
Si propone con intenzioni ambiziose e si vanta dei suoi "allori", ma non è
molto efficiente. Offre ricerca internazionale con Infoseek. Il nome di questo
"motore" tradisce una cultura un po bizzarra della rete... se la guida si
chiama Virgilio, ciò che ci aspetta sono i gironi dellinferno?
Altre due risorse interessanti sono:
Un "motore" italiano non molto noto, ma ben impostato ed efficiente.
Offre link diretti ai principali search engine internazionali e italiani,
con suggerimenti su come svolgere le ricerche e una serie di notizie e curiosità.
I più vecchi (e più piccoli) repertori italiani sono in declino; molti hanno cessato
di esistere, o sono in abbandono. Fra i sopravvissuti:
Qualche tempo fa era fra le principali risorse italiane di ricerca; esiste ancora ma
sembra avere una base non molto estesa e poco aggiornata.
Cineca
non è un "motore di ricerca" ma offre "informazioni classificate per
discipline".
È un un repertorio di siti italiani suddivisi per argomento, mantenuto dal CNR di
Milano.
È un piccolo "motore di ricerca" per settori (15 categorie) e anche con
"parole chiave". Ha una base di dati ristretta e poco aggiornata.
Sembra aver rinunciato a operare come "motore"; offre link ad Arianna,
Virgilio, Altavista, Lycos, SavySearch e Shareware.com
Si presenta come search engine ma ha prestazioni molto modeste, sia per qualità
della ricerca sia per dimensioni e aggiornamento.
Non è un motore di ricerca in sé ma offre collegamenti a MetaSearch, AltaVista,
Excite, HotBot, Infoseek, Shinyseek, Yahoo, Lycos e WebCrawler.
È un catalogo di siti aziendali italiani; ricerca in 41 categorie o per nome.
In pratica, almeno come inizio, la soluzione più semplice è usare Arianna (con i
relativi link internazionali) o andare direttamente sui grandi search engine
americani come AltaVista, HotBot o Ultra-Infoseek o su repertori meno estesi ma
più analitici, come Yahoo.
Nelluso dei "motori di ricerca" (specialmente in quelli con basi molto
estese) occorre scegliere con cura la parola, o combinazione di parole, da usare come
"chiave" di definizione dellargomento che vogliamo esplorare. Un errore
anche minimo di ortografia può provocare un fallimento. Una definizione troppo generica
può trovare un numero esagerato di indirizzi, fra i quali poi è difficile individuare
quelli che ci interessano. Spesso è utile provare con diversi sinonimi per verificare
quale ci porta più vicino al nostro obiettivo.
È bene ricordare che le parole brevi, se usate da sole, non sono buoni strumenti di
ricerca, perché possono portare facilmente a "trovare" anche parole più lunghe
che contengono quei caratteri. Per esempio una ricerca con "astro" può perdersi
in un mare di 50.000 documenti; e trovare non solo tutto ciò che parla di astronomia,
astrologia, astrofisica o astronautica, ma anche giochi e altre cose non attinenti al tema
che ci eravamo proposti.
Quasi tutti i grandi search engine permettono luso di combinazioni di
parole per restringere il campo di ricerca; ma è meglio verificare, perché i vari
sistemi usano sintassi diverse. I testi di help di ciascun programma possono
aiutare a capire quali formule sono più efficienti. |
|