26. I virus

 

  Non c’è qui spazio sufficiente per approfondire il complesso problema dei virus: ma il fatto è che quando ci si collega in rete si aprono nuove possibilità di "contagio". I virus non si trasmettono per mezzo di messaggi in "puro testo", perciò è sufficiente stare attenti solo quando si "scaricano" dalla rete file "eseguibili" (cioè software): basta verificare ognuno di quei file con un buon antivirus prima di attivare il programma.

Esistono antivirus molto efficienti che sono shareware, cioè si possono trovare gratuitamente in rete e si pagano dopo un "periodo di prova". Poiché nascono continuamente nuovi virus, per avere un buon margine di sicurezza occorre aggiornare frequentemente i nostri software di difesa (gli aggiornamenti sono disponibili in rete, di solito negli stessi "siti" in cui si trovano gli antivirus).

Ma la tecnologia si evolve... stanno nascendo nuove specie di "aggressori" che possono nascondersi anche in un file di testo, se non è un "puro testo ASCII" ma ha un "formato" complesso (cioè è prodotto con un word processor, come Word, o con uno spreadsheet, come Excel) o usa una gamma di caratteri più ampia (ANSI). Per fortuna le tecniche difensive si sviluppano in funzione delle "offese" possibili: perciò stanno nascendo anche antivirus che riconoscono questi nuovi parassiti, e sistemi automatici che si inseriscono nei nostri browser e ci segnalano il pericolo nel momento in cui "preleviamo" un file sospetto.

Nonostante la proliferazione di virus anche in forme sconosciute fino a pochi anni fa, sono sempre da considerare "falsi allarmi" i messaggi, spesso ricorrenti in rete a talvolta riferiti incautamente anche dai giornali o da fonti apparentemente "autorevoli", secondo cui esisterebbero pericolosi virus che si annidano nel testo dei messaggi. Queste burle sarebbero solo comiche se non ci fosse chi le prende sul serio e scatena allarmi ingiustificati.

Comunque il rischio di "contagio" non è grave. Se si fa un po’ di attenzione a ciò che si cerca o si riceve, la probabilità di "contagio" è molto bassa. In cinque anni di frequentazione della rete mi è capitato una volta sola di incappare in un virus. Non veniva dall’internet, ma da un piccolo software su un dischetto, che era passato per molte mani... incautamente installato senza verificarlo prima. Era innocuo ed è stato facilmente eliminato.

 

   
 
Giancarlo Livraghi

 

 
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