timone Il Mercante in Rete
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timone
Marketing e comunicazione nell'internet


Numero 78 – 12 settembre 2006

 

 
Consiglio a chi legge abitualmente
il Mercante in Rete
di tener d’occhio la segnalazione delle

novità
per verificare se c’è qualcos’altro
che possa trovare interessante.
 

 


loghino.gif (1071 byte) L’evoluzione continua


Sei mesi sono un periodo troppo breve per poter cogliere tendenze significative. Eppure da quando è stata pubblicato (nel numero 77 di questa rubrica) un aggiornamento alla fine del 2005 ci sono alcune conferme, e alcune variazioni, che dimostrano come l’evoluzione sia sempre un misto di andamenti che hanno una sostanziale continuità nel tempo e di sviluppi spesso imprevisti e tavolta sorprendenti.

Sono passati dieci anni da quando furono elaborati i primi dati di questo genere di analisi (poi pubblicati in un libro nel 1997). La “serie storica” sta assumendo dimensioni interessanti.

Occorre ribadire, come sempre, che tutte le statistiche devono essere valutate con molta prudenza e con un perenne dubbio sulla loro validità. Ma l’esperienza dimostra che questi dati non sono privi di significato.

Si conferma che la rete continua a crescere – nel mondo, in Europa e in Italia. Con un andamento talora discontinuo, ma sempre veloce. Come vedremo più avanti, nel 2005-2006 l’attività nell’internet appare cresciuta del 24 % annuo su scala mondiale, più velocemente in alcune aree (per esempio in Europa).

Un’altra constatazione, di nuovo confermata da tutti i dati disponibili, è che siamo molto lontani da ogni ipotetica “soglia di saturazione”. Non c’è alcun segnale che indichi la probabilità di un rallentamento nei prossimi anni.

Ma non ci sono neppure indicazioni di una nuova accelerazione della crescita in generale (mentre ci sono situazioni di aree, o di singoli paesi, con andamenti notevolmente più veloci – o più lenti – della media mondiale o regionale).

Si confermano alcune evoluzioni recenti, di cui la più rilevante è la crescita dell’India. (Oltre ai dati qui più avanti sulla situazione in Asia vedi anche l’analisi sui “grandi paesi a bassa densità”).

Nel quadro delle aree linguistiche sembra esserci un cambiamento di tendenza nel 2005-2006 rispetto agli anni precedenti. L’area di lingua spagnola (vedi più avanti America latina), che già negli anni precedenti aveva una crescita veloce, mostra un’ulteriore accelerazione, avvicinandosi a 14 milioni di host internet (e così anche quella di lingua portoglese,che ha superato gli 8 milioni).

Sta rallentando, invece, la crescita dell’area di cultura cinese, non solo per la forte repressione e centralizzazione in Cina, ma per uno sviluppo che da due anni è (relativamente) meno veloce anche in altri paesi. Per un miliardo e trecento milioni di persone ci sono poco più di sei milioni di host internet (meno di quanti ne ha l’Australia, con venti milioni di abitanti).

Anche in confronto al resto di quell’area culturale è particolarmente debole la situazione della Cina, che (come si rileva nelle già citate analisi sull’Asia e sui “grandi paesi a bassa densità”) ha poco più di 200.000 host (quanti ne ha l’Islanda, con 300.000 abitanti).




Come il solito, le analisi che riguardano lo sviluppo dell’internet si trovano nella sezione dati. Qui ce n’è una sintesi, che resterà poi come “confronto storico” quando ci saranno nuovi aggiornamenti (cioè, probabilmente, fra sei mesi).

I dati pubblicati in agosto (aggiornati fino al giugno 2006) confermano una forte crescita, anche se dovremo attendere almeno fino al prossimo anno per capire come si evolve la tendenza.

In questo numero, come in quelli del marzo e settembre 2005, e del marzo 2006, oltre a una sintesi degli sviluppi internazionali ed europei, vediamo anche alcuni dati sulla situazione dell’internet in America Latina, Asia e Africa.


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loghino.gif (1071 byte) 2. Nuovi dati internazionali


Su scala mondiale, a metà del 2006, risultano attivi 440 milioni di host internet. Si erano superati i 100 milioni nel 2000, 200 nel 2003, 300 nel 2004 (se continuerà la tendenza attuale si arriverà a 500 milioni nel primo trimestre del 2007).

Rimangono differenze molto forti fra i paesi più avanzati e quelli meno evoluti nell’uso della rete, ma ci sono situazioni di forte crescita in diverse parti del mondo.

In base all’analisi dei dati internazionali questa è l’evoluzione dal 1994 al 2006.


  Numero
di host
crescita
annuale
1994 5.800.000 + 119 %
1995 12.900.000 + 104 %
1996 21.800.000 + 52 %
1997 29.700.000 + 36 %
1998 42.200.000 + 46 %
1999 72.400.000 + 68 %
2000 109.600.000 + 51 %
2001 147.300.000 + 35 %
2002 171.600.000 + 17 %
2003 233.100.000 + 36 %
2004 317.646.000 + 36 %
2005 394.992.000 + 24 %
2006 439.286.364 + 24 %

Il dato 2006 è del primo semestre.
Una “proiezione” a fine anno si avvicina a 490 milioni.


C’era stata una fase di crescita accelerata nel 2003-2004 dopo un (relativo) rallentamento nel 2001-2002. Su numeri molto grandi non sono più possibili le percentuali di crescita del passato, ma comunque lo sviluppo rimane molto veloce.

La situazione per “grandi aree geografiche” non mostra un sostanziale cambiamento rispetto al passato.


Grandi aree geografiche 
aree 
geografiche


Nell’ultimo anno la crescita appare più veloce in Europa e nell’America centro-meridionale che nell’America settentrionale, in Asia e in Oceania. L’Africa ha uno sviluppo proporzionalmente superiore alla media mondiale, ma rimane molto arretrata (come gran parte dell’Asia). La percentuale del Nord America sul totale mondiale ha una leggera e continua attenuazione nel tempo, ma rimane dominante a causa della presenza preponderante degli Stati Uniti.

Nel 1999 c’erano sei paesi nel mondo con più di un milione di host internet (di cui due in Europa). Nel 2000 erano dieci (quattro in Europa). Nel 2001 tredici (sei in Europa). Diciassette (nove in Europa) nel 2002 e venti nel 2003. Nel 2005 sono saliti a ventisei (sedici in Europa) e nel 2006 a trenta, di cui diciotto in Europa, cinque nelle Americhe, cinque in Asia e due in Oceania.

I paesi con oltre tre milioni di host internet erano due nel 2001, otto nel 2003, tredici nel 2005 e sono quindici nel 2006. Undici paesi, di cui sei in Europa, sono oltre i cinque milioni.

L’Italia ha superato il milione di host nel 2000, due milioni nel 2001, tre nel 2002, cinque nel 2003 – e, secondo i dati della Domain Survey, è oltre i 13 milioni nel 2006. Ma per una prospettiva più credibile (e non solo per “prudenza”) in tutti i calcoli che seguono la cifra è “arbitrariamente ma non irragionevolmente” ridotta di circa il 12 % – così che l’Italia non si trovi al terzo posto nel mondo, e al primo in Europa, in “cifra assoluta”, per attività nell’internet, ma più ragionevolmente al quinto posto nel mondo, e al terzo in Europa, dopo la Gran Bretagna e la Germania. Anche con questa valutazione “prudenziale” si conferma un forte cambiamento rispetto a quattro o cinque anni fa.

La tabella che segue analizza i dati per i 30 paesi (su 240) con più di un milione di host internet.


  Numero di host
giugno 2006
Crescita %
in un anno
% su
  totale  
Per 1000
abitanti
Stati Uniti 253.000.000 + 18,8 57,6 862,8
Giappone 28.321.864 + 32,9 6,4 221,9
Germania 11.859.131 + 54,9 2,7 143,7
Gran Bretagna 11.800.000 n.a.   2,7 197,8
Italia 11.500.000 + 31,1 2,6 196,7
Francia 9.166.922 + 67,5 2,1 152,0
Olanda 8.363.158 + 23,3 1,9 514,4
Australia 7.772.888 + 45,2 1,8 385,2
Canada 7.500.000 n.a.   1,7 234,8
Brasile 6.508.431 + 48,2 1,5 36,8
Spagna 6.400.000 n.a.   1,5 149,7
Polonia 4.367.741 + 58,8 1,0 103,2
Taiwan 4.320.310 + 12,6 1,0 190,4
Messico 3.426.680 + 69,1 0,8 35,1
Svezia 3.230.000 + 9,5 0,7 359,2
Belgio 2.870.770 + 28,3 0,7 275,6
Finlandia 2.821.504 + 31,9 0,6 538,8
Svizzera 2.442.659 + 34,0 0,6 329,3
Danimarca 2.415.530 + 14,5 0,6 447,6
Norvegia 2.173.385 + 41,7 0,5 471,9
Austria 2.062.035 + 13,8 0,5 254,4
Russia 2.016.904 + 51,3 0,5 13,9
Argentina 1.612.423 + 30,8 0,4 44,5
India 1.543.289 + 96,0 0,4 1,5
Portogallo 1.509.923 + 27,0 0,3 144,1
Turchia 1.313.135 + 74,3 0,3 19,3
Rep. Ceca 1.267.265 + 54,6 0,3 124,1
Israele 1.251.881 + 17,1 0,3 182,4
Ungheria 1.090.113 + 47,3 0,2 107,8
Nuova Zelanda 1.050.197 + 39,7 0,2 261,9
Totale 439.286.364 + 24,3   31,4

I dati di alcuni paesi sono modificati per motivi di coerenza.
Vedi dati internazionali.


La percentuale degli Stati Uniti rispetto al resto del mondo continua a diminuire gradualmente nel corso degli anni, ma rimane dominante, con il 58 % del totale mondiale – come è evidente nel grafico che segue (paesi con più di quattro milioni di host internet).


Host internet in 13 paesi
paesi nel mondo con più di quattro milioni di host
 

grafico 13 paesi


Se per una migliore leggibilità togliamo dal grafico gli Stati Uniti, questa è la situazione per gli altri 24 paesi con più di un milione e mezzo di host.


Host internet in 24 paesi
paesi nel mondo con più di un milione e mezzo di host   (Stati Uniti esclusi)
 

grafico 24 paesi


Per quanto riguarda la densità (host per 1000 abitanti) questo è un aggiornamento del grafico per i 30 paesi con più di un milione di host internet.


Host internet per 1000 abitanti in 30 paesi
 
grafico densita


La situazione della densità assume una particolare evidenza se si rappresenta come “mappamondo”.


Host internet per 1000 abitanti
 
mappamondo


Nei due più grandi paesi del mondo, la Cina e l’India, l’attività nell’internet è ancora molto limitata. Ma (come già osservato all’inizio) in India la crescita sta accelerando – come vediamo, più avanti, nella sintesi della situazione in Asia.


Analisi più dettagliate, compreso un grafico di hoscount in rapporto al reddito, e commenti sulle evoluzioni, si trovano nel già citato documento online sui dati internazionali.


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loghino.gif (1071 byte) 3. Nuovi dati europei


C’è un particolare sviluppo in Europa. Il totale europeo ha superato i 30 milioni di host internet nel 2003, 50 nel 2004, 70 nel 2005 e 80 nel primo semestre del 2006.

Sembra che in questo periodo la crescita in Europa (+ 45 % negli ultimi 12 mesi) sia notevolmente più veloce della media mondiale (+ 24 %). Se questa tendenza continuasse, l’Europa potrebbe arrivare a 100 milioni di host fra la fine del 2006 e l’inizio del 2007.

Ci sono, di nuovo, cambiamenti rilevanti nella situazione dell’internet in Europa rispetto ai dati riassunti nel numero 77 di questa rubrica (marzo 2006). Come il solito, un’analisi più estesa, con commenti più dettagliati, si trova nel documento dedicato ai dati europei.

Come già rilevato a proposito dei dati internazionali, qui il numero di host internet in Italia è ridotto per avere confronti più credibili con gli altri paesi.
Ma anche con questa valutazione “prudente” la posizione dell’Italia è sostanzialmente cambiata rispetto a quattro o cinque anni fa.

Questo è un aggiornamento della situazione nei 30 paesi europei con più di 80.000 host.


  Numero di host
giugno 2006
% su
Europa
Per 1000
abitanti
Germania 11.859.131 14,1 143,7
Gran Bretagna 11.800.000 14,1 197,8
Italia 11.500.000 13,7 196,7
Francia 9.166.922 10,9 152,0
Olanda 8.363.158 10,0 514,4
Spagna 6.400.000 7,7 149,7
Polonia 4.367.741 5,3 114,4
Svezia 3.230.000 3,9 359,2
Belgio 2.870.770 3,4 275,6
Finlandia 2.821.504 3,4 538,8
Svizzera 2.442.659 2,9 329,3
Danimarca 2.415.530 2,9 447,6
Norvegia 2.173.385 2,6 471,9
Austria 2.062.035 2,5 254,4
Russia 2.016.904 2,4 13,9
Portogallo 1.509.922 1.8 144,1
Repubblica Ceca 1.267.265 1,5 124,1
Ungheria 1.090.113 1,2 107,8
Romania 709.511 0,8 32,6
Irlanda 700.000 0,8 173,1
Grecia 587.717 0,7 53,2
Estonia 418.745 0,5 309,9
Slovacchia 404.909 0,5 75,3
Ucraina 229.110 0,3 4,8
Lituania 224.324 0,3 65,5
Croazia 222.514 0,3 49,9
Islanda 206.500 0,2 703,4
Bulgaria 184.975 0,2 23,7
Lettonia 111.637 0,13 48,3
Lussemburgo 88.661 0,11 194,9
Unione Europea 74.991.000 89,9 167,9
Europa 83.380.000   118,1


In questo periodo si nota un’accelerazione della Francia (che, come era prevedibile, ha superato l’Olanda nel 2006). Continua un forte sviluppo in Polonia e in altri paesi dell’Europa orientale. Sembra confermata una veloce crescita del Portogallo.

Questo grafico rappresenta la situazione, nel giugno 2006, per i 18 paesi europei con più di un milione di host internet (che hanno il 95 % del hostcount totale in Europa).


Host internet in 18 paesi europei
paesi con più di un milione di host
 

grafico 18 paesi


Per quanto riguarda la densità (host per 1000 abitanti) questo è un aggiornamento del grafico per i 30 paesi europei con più di 80.000 host internet.


Host internet per 1000 abitanti
in 30 paesi europei

grafico densita


Vediamo la densità anche come “mappa” geografica dell’Europa.


Host internet per 1000 abitanti

Europa


L’Italia negli ultimi cinque anni è cresciuta più velocemente del totale europeo e mondiale. Dal 2000 ha superato la densità media dell’Europa, dal 2002 quella dell’Unione Europea. Ma rimane ancora lontana dal livello dei paesi più avanzati.


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loghino.gif (1071 byte) 4. America latina, Asia e Africa


Nella sezione dati c’è un’analisi delle grandi comunità linguistiche che comprende alcuni dati sullo sviluppo dell’internet nell’America Latina – che nel 2005 ha superato, per la prima volta, i 10 milioni di host internet e nel 2006 è oltre 13 milioni.

In questa tabella vediamo la situazione nei 16 paesi con più di 5.000 host (che rappresentano il 99,9 % del totale nell’America Latina).


  Numero di host
giugno 2005
Per 1000
abitanti
Brasile 6.508.431 36,8
Messico 3.426.680 35,2
Argentina 1.612.423 44,5
Colombia 581.877 13,1
Cile 506.055 33,5
Perù 269.981 9,9
Uruguay 145.774 45,0
Rep. Dominicana 98.180 11,1
Venezuela 51.968 2,1
Guatemala 49.062 4,1
Nicaragua 24.452 4,5
Bolivia 20.085 2,3
Ecuador 19.027 1,5
Paraguay 13.178 2,4
Costa Rica 12.751 3,1
Panama 9.626 3,1
America Latina 13.360.000 25,1


In questo periodo l’America Latina sembra avere una crescita molto superiore alla media: 48 % rispetto a un anno prima (velocità doppia del totale mondiale, che è cresciuto del 24 %).

Ci sono forti differenze, come è evidente in questo grafico (nove paesi con più di 50.000 host internet, che hanno il 98,8 % del hostcount nell’America Latina).


9 paesi dell’America Latina

america latina


L’86 % del totale è in tre paesi: Brasile, Messico e Argentina.

Vediamo ora un un grafico la densità (host internet per mille abitanti) nei 16 paesi con più di 5.000 host.


Host internet per 1000 abitanti
in 16 paesi dell’America latina


grafico densita


Questa è la situazione della densità nell’America latina sotto forma di carta geografica.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Sono sempre gli stessi cinque paesi (Uruguay, Argentina, Brasile, Messico e Cile) ad avere una densità superiore alla media dell’area (sono anche sopra la media mondiale). Ma anche in altre parti dell’America latina ci sono segni rilevanti di crescita. Nel documento sulle comunità linguistiche si trovano commenti più dettagliati e c’è anche un grafico di hostcount in rapporto al reddito.




Un documento nella sezione dati è dedicato alla situazione in Asia, di cui qui sono riassunti alcuni dati. Come anche in periodi precedenti, negli ultimi dodici mesi l’Asia ha avuto una crescita (+ 31 %) superiore alla media mondiale (+ 24 %).

In questa tabella sono compresi i 24 paesi dell’Asia con più di 10.000 host internet (che rappresentano il 99,9 % del totale nel continente).


  Numero di host
giugno 2006
% su Asia Per 1000
abitanti
Giappone 28.321.864 69,1 221,9
Taiwan 4.320.310 10,5 190,4
India 1.543.289 3,7 1,50
Turchia 1.313.125 3,2 19,4
Israele 1.251.881 3,1 182,4
Corea (Sud) 1.000.000 2,4 21,7
Tailandia 793.784 2,3 12,3
Singapore 898.762 2,2 257,8
Hong Kong 800.834 2,0 116,4
Emirati Arabi 337.092 0,82 32,3
Cina 208.277 0,51 0,18
Indonesia 170.834 0,42 0,79
Malesia 158.650 0,39 6,8
Filippine 111.262 0,27 1,45
Pakistan 72.765 0,18 0,55
Cipro 67.587 0,16 98,0
Arabia Saud. 62.120 0,15 2,98
Kazakistan 21.676 0,05 1,46
Nepal 17.789 0,77 0,04
Giordania 16,032 0,04 2,9
Libano 15.529 0,04 5,0
Kirghizistan 14.736 0,04 2,9
Brunei 14.531 0,04 43,6
Viet Nam 12.114 0,03 0,15
Asia 41.000.000   10,8


Per la prima volta nel 2004, con un forte aumento di hostcount rispetto agli anni precendenti, l’India aveva superato la Cina. Sembra che questa tendenza stia continuando vigorosamente nel 2005-2006. Un livello ancora basso rispetto al potenziale, ma un forte cambiamento in confronto al passato.

In Giappone ha un ruolo dominante in Asia (superiore, in proporzione, a quello che hanno gli Stati Uniti su scala mondiale) come vediamo in questa “torta” che comprende gli undici paesi del continente asiatico con più di 200.000 host internet.


11 paesi

11 paesi


Questi paesi rappresentano il 98 % del numero totale di host internet nel continente. I primi cinque, con meno del 6 % della popolazione, hanno quasi il 90 % dell’attività in rete in Asia.

Se togliamo il Giappone dal grafico, questa è la situazione degli altri 13 paesi asiatici con più di 100.000 host internet.


13 paesi

13 paesi


Appare ancora molto forte la posizione di Taiwan (che con lo 0,6 % della popolazione ha più del 10 % del hostcount in Asia). Ma il quadro potrebbe cambiare nei prossimi anni se continuasse una veloce crescita non solo dell’India, ma anche di altri paesi. (Vedi, anche a questo proposito, l’analisi dei “grandi paesi a bassa densità”).

In Asia ci sono enormi differenze. Come è evidente in questo grafico della densità (host internet per mille abitanti) nei 24 paesi asiatici con più di 10.000 host.


Host internet per 1000 abitanti
in 24 paesi dell’Asia


grafico densita


Alcuni piccoli paesi, non citati nella tabella e nel grafico, hanno una densità più elevata della maggior parte dell’Asia. Ma in generale l’attività online è concentrata in pochi paesi, come vediamo in questa carta geografica della parte centro-meridionale del continente, dal Medio Oriente all’Asia orientale.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Nel già citato documento sulle comunità linguistiche c’è un’analisi sui paesi di cultura cinese.




In un altro documento nella sezione dati c’è un’analisi dell’internet in Africa, di cui qui c’è un riassunto aggiornato al giugno 2006. Questa è la situazione nei 20 paesi africani con più di mille host internet (che hanno il 99 % del totale nel continente).


  Numero di host
giugno 2006
% su
Africa
Per 1000
abitanti
Sudafrica 645.179 59,0 13,8
Marocco 276,456 25,3 9,1
Egitto 88.380 8,1 1,29
Kenya 13.274 1,2 0,46
Tanzania 9.444 0,86 0,27
Zimbabwe 8.055 0,74 0,69
Mozambico 7.676 0,70 0,40
Botswana 5.449 0,50 3,3
Mauritius 4.997 0,46 4,1
Namibia 4.632 0,42 2,5
Zambia 3.227 0,31 0,30
Swaziland 2.642 0,24 2,7
Costa d’Avorio 2.534 0,23 0,16
Angola 2.525 0,23 0,21
Nigeria 2.498 0,23 0,03
Ghana 2,244 0,21 0,12
Congo 1.778 0,16 0,04
Ruanda 1.744 0,16 0,21
Madagascar 1.504 0,14 0,06
Uganda 1.365 0,12 0,06
Africa 1.100.000   1,29


Nonostante la crescita del Marocco e di alcuni altri paesi, rimane ancora dominante la posizione del Sudafrica, come vediamo in questo grafico (otto paesi africani con più di 5.000 host, che hanno il 96 % del totale nel continente).


8 paesi africani

8 paesi


Vediamo come grafico la densità nei 20 paesi dell’Africa con più di mille host.


Host internet per 1000 abitanti
in 20 paesi dell’Africa


grafico densita

Altri piccoli paesi insulari, come le Seychelles e São Tomé & Principe,
hanno una densità superiore a quella delle Mauritius.


La maggior parte dell’Africa ha una densità paragonabile, o inferiore, a quella della Nigeria. In un quadro generale di bassissima attività nell’internet ci sono, anche in Africa, grandi differenze

Fra i cambiamenti recenti c’è la crescita del Marocco, che si è collocato al secondo posto dopo il Sudafrica, con un forte distacco rispetto al resto del continente. L’Egitto, che sembrava aver rallentato nei periodi precedenti, nel 2005 è apparso di nuovo in crescita – ma non si avvicina a livelli “europei”. Il resto del Nord Africa rimane molto arretrato.

Vediamo la situazione della densità anche sotto forma di carta geografica.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Nel 2005 l’Africa ha avuto una crescita (+ 35 %) superiore alla media mondiale (+ 24 %) e la tendenza continua nel 2006, quando per la prima volta ha superato il milione di host. In alcuni paesi africani lo sviluppo è stato più veloce. Ma rimane il fatto che l’intero continente, con il 14 % della popolazione mondiale, ha fra lo 0,2 e lo 0,3 % dell’attività nell’internet.




Il quadro è dovunque in evoluzione. Ci sono diverse velocità di crescita, e diversi livelli di densità, in tutte le aree, da quelle più avanzate (come il Nord America e l’Europa) alle più “povere” come l’Africa e gran parte dell’Asia. Ci sono ancora spazi molto ampi di sviluppo in ogni parte del mondo.


 

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