timone Il Mercante in Rete
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timone
Marketing e comunicazione nell'internet


Numero 77 – 31 marzo 2006

 

 
Consiglio a chi legge abitualmente
il Mercante in Rete
di tener d’occhio la segnalazione delle

novità
per verificare se c’è qualcos’altro
che possa trovare interessante.
 

 


loghino.gif (1071 byte) Crescita e differenze


Come sempre, dati e statistiche offrono informazioni confuse e contraddittorie. Anche nel caso dell’internet si diffondono varie notizie, di cui alcune discretamente attendibili e altre di dubbia credibilità. Questa serie di analisi, che dura da dieci anni, non può (come ogni altra statistica) offrire certezze di precisione in ogni singolo caso o momento. Ma le linee di tendenza nel tempo permettono di tracciare un quadro significativo.

L’evoluzione è complessa, non sempre coerente, talvolta di non facile interpretazione. Ma alcune cose sono chiare.

Una è che la rete continua a crescere – nel mondo, in Europa e in Italia. Con un andamento talora discontinuo, ma sempre veloce. Come vedremo più avanti, nel 2005 l’attività nell’internet appare cresciuta del 24 % su scala mondiale, più velocemente in alcune aree (per esempio in Europa). Negli anni scorsi si erano rilevati sviluppi un po’ diversi e sembra probabile che anche nei prossimi periodi ci siano variazioni poco prevedibili. Ma si tratta comunque di una crescita forte che continua da molto tempo.

Un’altra constatazione, di nuovo confermata da tutti i dati disponibili, è che siamo molto lontani da ogni ipotetica “soglia di saturazione”. Non c’è alcun segnale che indichi la probabilità di un rallentamento nei prossimi anni.

Si rilevano ancora, in un quadro di continuo cambiamento, forti diversità. Alcune aree che in passato erano “depresse” sono molto migliorate negli anni scorsi – oppure danno in questo periodo segnali di sviluppo accelerato (fra gli esempi più vistosi c’è quello dell’India). Ma in una larga parte del mondo le risorse di comunicazione (non solo in rete) rimangono molto scarse.

Per quanto riguarda l’Italia, un quadro (intenzionalmente molto semplificato) della situazione si può riassumere in questo grafico (tratto da un’estesa analisi svolta per conto del Censis.

Vediamo lo sviluppo in vent’anni (dal 1985 al 2005) dell’uso di diverse risorse di informazione e comunicazione.


Risorse di informazione e comunicazione in Italia
1985-2005

 
grafico
 
In questo grafico sono intenzionalmente omessi i dati numerici
perché sono rilevanti solo le linee di tendenza
(percentuali di persone che usano
ciascuna risorsa sul totale della popolazione)


Come sappiamo, c’è stato (non solo in Italia) uno sviluppo particolarmente veloce della telefonia cellulare, che è arrivata alla “soglia” oltre la quale non potrà più avere alte percentuali di crescita. È invece in una fase meno evoluta l’uso dell’internet, che ha ancora un largo potenziale di sviluppo. (Notizie aggiornate sul numero e sulle caratteristiche delle persone che usano la rete in Italia si trovano nell’analisi dei dati italiani).




Come il solito, le analisi che riguardano lo sviluppo dell’internet si trovano nella sezione dati. Qui ce n’è una sintesi, che resterà poi come “confronto storico” quando ci saranno nuovi aggiornamenti (cioè, probabilmente, fra sei mesi).

I dati recentemente pubblicati (aggiornati fino al dicembre 2005) confermano una forte crescita, anche se un po’ meno veloce di quella che si era verificata nel 2003-2004. Dovremo attendere almeno fino al prossimo anno per capire come si evolve la tendenza.

In questo numero, come in quelli del marzo e settembre 2005, oltre a una sintesi degli sviluppi internazionali ed europei, vediamo anche alcuni dati sulla situazione dell’internet in America Latina, Asia e Africa.


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loghino.gif (1071 byte) 2. Nuovi dati internazionali


Su scala mondiale, alla fine del 2005, risultano attivi quasi 400 milioni di host internet (si erano superati i 100 milioni nel 2000, 200 nel 2003, 300 nel 2004).

Rimangono differenze molto forti fra i paesi più avanzati e quelli meno evoluti nell’uso della rete, ma ci sono situazioni di forte crescita in diverse parti del mondo.

In base all’analisi dei dati internazionali questa è l’evoluzione dal 1994 al 2005.


  Numero
di host
crescita
annuale
1994 5.800.000 + 119 %
1995 12.900.000 + 104 %
1996 21.800.000 + 52 %
1997 29.700.000 + 36 %
1998 42.200.000 + 46 %
1999 72.400.000 + 68 %
2000 109.600.000 + 51 %
2001 147.300.000 + 35 %
2002 171.600.000 + 17 %
2003 233.100.000 + 36 %
2004 317.646.000 + 36 %
2005 394.992.000 + 24 %


C’è stata una fase di crescita accelerata nel 2003-2004 dopo un (relativo) rallentamento nel 2001-2002. Comunque lo sviluppo dell’attività nell’internet è sempre stato veloce e la crescita ha sempre avuto fasi di discontinuità.

La situazione per “grandi aree geografiche” non mostra un sostanziale cambiamento rispetto al passato.


Grandi aree geografiche 
aree 
geografiche


Negli ultimi tre anni la crescita in Europa, in Asia e nell’America centro-meridionale è stata più veloce della media mondiale. La percentuale del Nord America ha una leggera e continua attenuazione nel tempo, ma rimane dominante a causa della presenza preponderante degli Stati Uniti.

Nel 1999 c’erano sei paesi nel mondo con più di un milione di host internet (di cui due in Europa). Nel 2000 erano dieci (quattro in Europa). Nel 2001 tredici (sei in Europa). Diciassette (nove in Europa) nel 2002 e venti nel 2003. Nel 2005 sono ventisei, di cui sedici in Europa, cinque nelle Americhe, quattro in Asia e uno in Oceania.

I paesi con oltre tre milioni di host internet erano due nel 2001, otto nel 2003 e sono tredici nel 2005. Dieci paesi, di cui cinque in Europa, sono oltre i cinque milioni.

L’Italia ha superato il milione di host nel 2000, due milioni nel 2001, tre nel 2002, cinque nel 2003 – e, secondo i dati della Domain Survey, è oltre gli 11 milioni nel 2005. Ma per una prospettiva più credibile (e non solo per “prudenza”) in tutti i calcoli che seguono la cifra è “arbitrariamente ma non irragionevolmente” ridotta di circa il 15 % – così che l’Italia non si trovi al terzo posto nel mondo, e al primo in Europa, in “cifra assoluta”, per attività nell’internet, ma più ragionevolmente al quinto posto nel mondo, e al terzo in Europa, dopo la Gran Bretagna e la Germania. Anche con questa valutazione “prudenziale” si conferma un forte cambiamento rispetto a quattro o cinque anni fa.

La tabella che segue analizza i dati per i 34 paesi (su 240) con più di 500.000 host internet.


  Numero di host
dicembre 2005
Crescita %
in un anno
% su
  totale  
Per 1000
abitanti
Stati Uniti 233.000.000 + 21,9 59,0 793,5
Giappone 24.903.759 + 27,4 6,3 195,1
Germania 9.852.798 + 60,8 2,5 119,4
Gran Bretagna * 9.800.000 n.a.   2,5 164,3
Italia * 9.600.000 + 20,1 2,4 164,2
Olanda 7.258.159 + 12,6 1,8 446,4
Francia 6.863.156 + 37,2 1,7 113,8
Australia 6.039.486 + 25,3 1,5 299,3
Canada * 6.000.000 n.a.   1,5 187,8
Brasile 5.094.730 + 29,2 1,3 28,8
Spagna * 4.800.000 n.a.   1,2 112,3
Taiwan 3.943.555 + 12,2 1,0 173,8
Polonia 3.941.769 + 58,8 1,0 103,2
Svezia * 3.100.000 + 5,6 0,8 344,8
Messico 2.555.047 + 36,7 0,6 26,2
Belgio 2.546.148 + 26,5 0,6 244,4
Finlandia 2.505.805 + 30,8 0,6 478,5
Danimarca 2.316.370 + 21,4 0,6 429,2
Svizzera 2.125.269 + 19,0 0,5 297,3
Norvegia 2.109.283 + 54,1 0,5 457,9
Austria 1.957.154 + 22,8 0,5 241,5
Russia 1.656.352 + 43,1 0,4 11,4
Corea (Sud) * 1.500.000 n.a.   0,4 32,6
Argentina 1.464.719 + 39,4 0,4 40,4
Portogallo 1.378.817 + 127,7 0,3 131,6
Israele 1.212.264 + 20,7 0,3 176,6
Rep. Ceca 993.778 + 37,1 0,3 97,3
Nuova Zelanda 971.900 + 49,1 0,2 242,4
Ungheria 894.800 + 46,2 0,2 88,4
Hong Kong 859.926 =   0,2 124,9
India 838.139 + 203,5 0,2 0,81
Singapore 804.262 + 31,7 0,2 230,7
Turchia 794.795 + 30,0 0,2 11,7
Tailandia 787.342 + 53,1 0,2 12,2
Irlanda * 550.000 n.a.   0,1 136,0
Grecia 503.687 + 34,3 0,1 45,6
Totale 394.991.609 + 24,3   27,3
I dati per gli Stati Uniti sono “ponderati” per tener conto del fatto
che una parte dei domain “apparentemente americani” ha sede in altri paesi.
Lo stesso correttivo è introdotto nei grafici che seguono.
L’indice di densità “mondiale” è calcolato escludendo gli Stati Uniti.

* I dati disponibili per Gran Bretagna, Canada, Spagna, Corea e Irlanda appaiono “sottostimati”
e perciò qui i numeri sono arbitrariamente, ma non irragionevolmente, aumentati.
Invece, come già osservato, è ridotto
a una misura più “ragionevole” il dato dell’Italia.
Nel caso della Svezia il numero è aumentato per tener conto del “fenomeno Niue
 

Sembra che nel 2005 il hostcount italiano sia aumentato “solo” del 20 %, ma è probabile che si tratti di un assestamento nella rilevazione dei dati. Vista in una prospettiva un po’ più lunga la crescita del’Italia è più veloce della media mondiale ed europea.


La percentuale degli Stati Uniti rispetto al resto del mondo continua a diminuire gradualmente nel corso degli anni, ma rimane dominante, con il 59 % del totale mondiale – come è evidente nel grafico che segue (paesi con più di tre milioni di host internet).


Host internet in 13 paesi
paesi nel mondo con più di tre milioni di host
 

grafico 13 paesi


Se per una migliore leggibilità togliamo dal grafico gli Stati Uniti, questa è la situazione per gli altri 25 paesi con più di un milione di host.


Host internet in 25 paesi
paesi nel mondo con più di un milione di host   (Stati Uniti esclusi)
 

grafico 25 paesi


Per quanto riguarda la densità (host per 1000 abitanti) questo è un aggiornamento del grafico per i 34 paesi con più di 500.000 host internet.


Host internet per 1000 abitanti in 34 paesi
 
grafico densita


La situazione della densità assume una particolare evidenza se si rappresenta come “mappamondo”.


Host internet per 1000 abitanti
 
mappamondo


Nei due più grandi paesi del mondo, la Cina e l’India, l’attività nell’internet è ancora molto limitata. Ma sembra che in India la crescita stia accelerando – come vediamo, più avanti, nella sintesi della situazione in Asia.


Analisi più dettagliate, compreso un grafico di hoscount in rapporto al reddito, e commenti sulle evoluzioni, si trovano nel già citato documento online sui dati internazionali.


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loghino.gif (1071 byte) 3. Nuovi dati europei


C’è un particolare sviluppo in Europa. Il totale europeo ha superato i 30 milioni di host internet nel 2003, 50 nel 2004 e 70 nel 2005. Sembra che in questo periodo la crescita in Europa (+ 33 % nell’ultimo anno) sia più veloce della media mondiale (+ 24 %).

Ci sono, di nuovo, cambiamenti rilevanti nella situazione dell’internet in Europa rispetto ai dati riassunti nel numero 76 di questa rubrica (settembre 2005). Come il solito, un’analisi più estesa, con commenti più dettagliati, si trova nel documento dedicato ai dati europei.

Come già rilevato a proposito dei dati internazionali, qui il numero di host internet in Italia è ridotto per avere confronti più credibili con gli altri paesi. Ma anche con questa valutazione “prudente” la situazione è sostanzialmente cambiata rispetto a quattro o cinque anni fa.

Questo è un aggiornamento della situazione nei 31 paesi europei con più di 50.000 host.


  Numero di host
dicembre 2005
% su
Europa
Per 1000
abitanti
Germania 9.852.798 13,7 119,4
Gran Bretagna * 9.800.000 13,6 164,3
Italia * 9.600.000 13,4 164,2
Olanda 7.258.159 10,1 446,4
Francia 6.863.156 9,5 113,8
Spagna * 4.800.000 6,7 112,3
Polonia 3.941.769 5,5 103,2
Svezia * 3.100.000 4,3 344,8
Belgio 2.546.148 3,5 244,4
Finlandia 2.505.805 3,5 478,5
Danimarca 2.316.370 3,2 429,2
Svizzera 2.125.269 3,0 297,3
Norvegia 2.109.283 2,9 457,9
Austria 1.957.154 2,7 241,5
Russia 1.656.352 2,3 11,4
Portogallo 1.378.817 1.9 131,6
Repubblica Ceca 993.778 1,4 97,3
Ungheria 894.800 1,2 88,4
Irlanda * 550.000 0,8 136,0
Grecia 503.687 0,7 45,6
Romania 446.686 0,6 20,5
Estonia 355.085 0,5 262,8
Slovacchia 322,753 0,4 60,0
Lituania 206.581 0,3 60,3
Ucraina 192.476 0,3 4,0
Islanda 191.528 0,3 652,4
Bulgaria 161.405 0,2 20,7
Croazia 132.130 0,18 29,6
Lettonia 90.536 0,13 39,2
Lussemburgo 84.257 0,12 185,2
Slovenia 61.408 0,09 30,8
Unione Europea 64.578.811 89,8 144,6
Europa 71.888.284   101,9

* I dati disponibili per la Gran Bretagna, la Spagna e l’Irlanda
appaiono “sottostimati” in questo periodo e perciò qui i numeri
sono arbitrariamente, ma non irragionevolmente, aumentati.
È ridotto del 15 %, per motivi altrettanto plausibili, il dato riguardante l’Italia
Nel caso della Svezia il numero è aumentato per tener conto del “fenomeno Niue
 


In questo periodo si nota un’accelerazione della Francia. Continua un forte sviluppo in Polonia e in altri paesi dell’Europa orientale. Sembra confermata una veloce crescita del Portogallo.

Questo grafico rappresenta la situazione, alla fine del 2005, per i 18 paesi europei con più di 500.000 host internet (che hanno il 95 % del hostcount totale in Europa).


Host internet in 18 paesi europei
paesi con più di 500.000 host
 

grafico 18 paesi


Per quanto riguarda la densità (host per 1000 abitanti) questo è un aggiornamento del grafico per i 31 paesi europei con più di 50.000 host internet.


Host internet per 1000 abitanti
in 31 paesi europei

grafico densita


Vediamo la densità anche come “mappa” geografica dell’Europa.


Host internet per 1000 abitanti

Europa


L’Italia negli ultimi quattro anni è cresciuta più velocemente del totale europeo e mondiale. Dal 2000 ha superato la densità media dell’Europa, dal 2002 quella dell’Unione Europea. Ma rimane ancora lontana dal livello dei paesi più avanzati.


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loghino.gif (1071 byte) 4. America latina, Asia e Africa


Nella sezione dati c’è un’analisi delle grandi comunità linguistiche che comprende alcuni dati sullo sviluppo dell’internet nell’America Latina – che nel 2005 ha superato, per la prima volta, i 10 milioni di host internet.

In questa tabella vediamo la situazione nei 16 paesi con più di 5.000 host (che rappresentano il 99,9 % del totale nell’America Latina).


  Numero di host
dicembre 2005
Per 1000
abitanti
Brasile 5.094.730 28,1
Messico 2.555.047 24,5
Argentina 1.464.719 39,2
Cile 462.420 29,9
Colombia 440.585 9,7
Perù 263.786 9,6
Uruguay 125.775 38,8
Rep. Dominicana 98.180 11,1
Venezuela 47.614 1,9
Guatemala 44.635 3,8
Nicaragua 18.638 3,4
Ecuador 17.701 1,4
Bolivia 16.274 1,9
Costa Rica 12.596 3,0
Paraguay 10.840 2,0
Panama 9.626 3,1
America Latina 10.695.000 20,1


Vediamo in questo grafico la densità (host internet per mille abitanti).


Host internet per 1000 abitanti
in 16 paesi dell’America latina


grafico densita


Questa è la situazione della densità nell’America latina sotto forma di carta geografica.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Sono sempre gli stessi cinque paesi (Argentina, Uruguay, Cile, Brasile e Messico) ad avere una densità superiore alla media dell’area (i primi quattro sono sopra la media mondiale). Ma anche in altre parti dell’America latina ci sono segni rilevanti di crescita. Nel documento sulle comunità linguistiche si trovano commenti più dettagliati e c’è anche un grafico di hostcount in rapporto al reddito.




Un documento nella sezione dati è dedicato alla situazione in Asia, di cui qui sono riassunti alcuni dati. In questa tabella sono compresi i 20 paesi asiatici con più di 10.000 host internet (che rappresentano il 99 % del hostcount totale in Asia).


  Numero di host
dicembre 2005
% su Asia Per 1000
abitanti
Giappone 24.903.759 70,3 195,4
Taiwan 3.943.555 11,1 173,8
Corea (Sud) 1.500.000 4,2 32,6
Israele 1.212.264 3,4 176,6
Hong Kong 859.926 2,4 124,9
India 838.139 2,4 0,81
Singapore 804.262 2,3 230,6
Turchia 794.795 2,2 11,7
Tailandia 787.342 2,2 12,3
Cina 208.277 0,59 0,16
Malesia 154.888 0,44 6,7
Indonesia 154.735 0,43 0,71
Emirati Arabi 130.479 0,37 32,3
Filippine 107.336 0,30 1,40
Arabia Saud. 62.120 0,18 2,98
Pakistan 59.739 0,17 0,45
Cipro 56.760 0,16 82,3
Kazakistan 19.275 0,05 1,30
Libano 14.577 0,04 4,7
Kirghizistan 13.973 0,04 2,7
Giordania 9.537 0,02 1,74
Nepal 8.853 0,02 0,38
Viet Nam 8.265 0,02 0,10
Uzbekistan 7.923 0,02 0,30
Brunei 7.237 0,02 21,2
Sri Lanka 7.010 0,02 0,36
Bhutan 6.779 0,02 5,8
Asia 35.445.000   9,4


Per la prima volta nel 2004, con un forte aumento di hostcount rispetto agli anni precendenti, l’India aveva superato la Cina. Sembra che questa tendenza stia continuando vigorosamente nel 2005 (anche se appare un po’ meno veloce nel secondo semestre). Se manterrà la stessa progressione, l’India supererà il milione di host internet nel 2006. Un livello ancora basso rispetto al potenziale, ma un forte cambiamento in confronto al passato. (Vedi, a questo proposito, anche l’analisi sui grandi paesi a bassa densità).

In Asia ci sono enormi differenze. Come è evidente in questo grafico della densità (host internet per mille abitanti) nei 20 paesi asiatici con più di 10.000 host.


Host internet per 1000 abitanti
in 20 paesi dell’Asia


grafico densita


Alcuni piccoli paesi, non citati nella tabella e nel grafico, hanno una densità più elevata della maggior parte dell’Asia. Ma in generale l’attività online è concentrata in pochi paesi, come vediamo in questa carta geografica della parte centro-meridionale del continente, dal Medio Oriente all’Asia orientale.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Nel già citato documento sulle comunità linguistiche c’è un’analisi sui paesi di cultura cinese.




In un altro documento nella sezione dati c’è un’analisi dell’internet in Africa, di cui qui c’è un riassunto aggiornato. Questa è la situazione nei 19 paesi africani con più di mille host internet (che hanno il 99 % del totale nel continente).


  Numero di host
dicembre 2005
% su
Africa
Per 1000
abitanti
Sudafrica 468.888 55,8 10,6
Marocco 250.174 27,8 8,5
Egitto 86.548 9,6 1,26
Kenya 11.695 1,3 0,41
Tanzania 9.444 1,05 0,27
Zimbabwe 8.055 0,95 0,69
Mozambico 7.676 0,85 0,40
Mauritius 4.958 0,55 4,1
Namibia 4.632 0,51 2,5
Zambia 2.789 0,31 0,27
Swaziland 2.642 0,29 2,7
Angola 2.516 0,28 0,21
Nigeria 2.498 0,27 0,03
Costa d’Avorio 2.224 0,25 0,14
Botswana 2.097 0,23 1,25
Ghana 1.783 0,20 0,09
Ruanda 1.744 0,19 0,21
Congo 1.516 0,17 0,04
Uganda 1.362 0,15 0,06
Africa 900.000   1,06


Vediamo come grafico la densità negli stessi paesi.


Host internet per 1000 abitanti
in 19 paesi dell’Africa


grafico densita

Due altri piccoli paesi insulari, le Seychelles e São Tomé & Principe,
hanno una densità superiore a quella delle Mauritius.


La maggior parte dell’Africa ha una densità paragonabile, o inferiore, a quella della Nigeria. In un quadro generale di bassissima attività nell’internet ci sono, anche in Africa, grandi differenze. Fra i cambiamenti recenti c’è la crescita del Marocco, che si è collocato al secondo posto nel continente africano e sembra avvicinarsi al livello del Sudafrica. L’Egitto, che sembrava aver rallentato nei periodi precedenti, ora appare di nuovo in crescita – ma è ancora molto lontano da livelli “europei”.

Vediamo la situazione della densità sotto forma di carta geografica.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Nel 2005 l’Africa ha avuto una crescita (+ 35 %) superiore alla media mondiale (+ 24 %). E in alcuni paesi africani è stata notevolmente più veloce. Ma rimane il fatto che l’intero continente, con il 14 % della popolazione mondiale, ha lo 0,3 % dell’attività nell’internet.




Il quadro è dovunque in evoluzione. Ci sono diverse velocità di crescita, e diversi livelli di densità, in tutte le aree, da quelle più avanzate (come il Nord America e l’Europa) alle più “povere” come l’Africa e gran parte dell’Asia. Ci sono ancora spazi molto ampi di sviluppo in ogni parte del mondo.


 

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