timone Il Mercante in Rete
timone
Marketing e comunicazione nell'internet


Numero 88 – 15 marzo 2011

 

 
Consiglio a chi legge abitualmente
il Mercante in Rete
di tener d’occhio la segnalazione delle

novità
per verificare se c’è qualcos’altro
che possa trovare interessante
nel sito gandalf.it
 

 


loghino.gif (1071 byte) Persone online in Italia


Come il solito, vediamo una breve sintesi dei dati sull’uso dell’internet in Italia, che resterà qui come “memoria storica” quando ci saranno uteriori aggiornamenti nella più ampia e approfondita analisi che si trova in dati italiani.

È riassunta in questo grafico la tendenza generale di crescita del numero di persone che si collegano all’internet in Italia dal gennaio 2001 al febbraio 2011. (Dati di uso “relativamente frequente” – persone che dicono di collegarsi “almeno una volta alla settimana”).


Persone che usano l’internet in Italia
2001-2011

Numeri in milioni

2001-2010
 
Persone collegate alla rete “almeno una volta alla settimana”.
Per maggiori dettagli vedi dati italiani.

Il grafico è “semplificato” eliminando le variazioni “di breve periodo”.
La linea tratteggiata indica la crescita “come sarebbe”
se fosse continuato l’andamento degli anni precedenti.
 

Sembra che ci sia una crescita (relativamente) più veloce nel 2009-2011. Ma ci vorrà tempo (probabilmente almeno un altro anno) per capire se l’Italia stia finalmente cominciando ad “accorciare le distanze” rispetto ai paesi più evoluti – che in anni recenti erano aumentate.

Ci sono valutazioni di queste differenze nell’analisi dati italiani (e nei confronti internazionali del giugno 2010). Il quadro è preoccupante nei dati diffusi dai servizi statistici dell’Unione Europea il 14 dicembre 2010.


“Utenti” internet in 31 paesi
di cui 27 nell’Unione Europea
2006-2010

Percentuali sulla popolazione da 16 ai 74 anni di età
31 paesi
La parte rossa delle barre rappresenta la crescita in quattro anni (dal 2006 al 2010)
 

È possibile che la situazione dell’Italia sia un po’ meno disastrosa, in confronto al resto dell’Unione Europea, di come risulta da questa fonte. Ma comunque è molto arretrata rispetto ai paesi più evoluti.

Nelle parti seguenti vediamo come si colloca (meglio) l’Italia, nel mondo e in Europa, in base a un criterio diverso: il numero di host internet, cioé il livello di attività in rete.


ritorno all’inizio

 


loghino.gif (1071 byte) 2. Nuovi dati internazionali


Su scala mondiale, nel dicembre 2010, risultano attivi 818 milioni di host internet. Si erano superati i 50 milioni nel 1999, 100 nel 2000, 200 nel 2003, 300 nel 2004, 400 nel 2006, 500 nel 2007, 600 nel 2008 e 700 nel 2009.

Rimangono differenze molto forti fra i paesi più avanzati e quelli meno evoluti nell’uso della rete, ma ci sono situazioni di forte crescita in diverse parti del mondo.

In base all’analisi dei dati internazionali questa è l’evoluzione dal 1994 al 2010.


  Numero
di host
crescita
annuale
1994 5.800.000 + 119 %
1995 12.900.000 + 104 %
1996 21.800.000 + 52 %
1997 29.700.000 + 36 %
1998 42.200.000 + 46 %
1999 72.400.000 + 68 %
2000 109.600.000 + 51 %
2001 147.300.000 + 35 %
2002 171.600.000 + 17 %
2003 233.100.000 + 36 %
2004 317.646.000 + 36 %
2005 394.992.000 + 24 %
2006 433.193.000 + 25 %
2007 541.677.000 + 25 %
2008 625.226.000 + 15 %
2009 732.740.000 + 17 %
2010 818.374.000 + 12 %


C’era stata una fase di aumento accelerato nel 2003-2004 dopo una fase più debole nel 2001-2002. Su numeri molto grandi non sono più possibili le percentuali del passato, ma la crescita rimane molto veloce. Un (relativo) rallentamento nel 2008-2010 non sembra attribuibile alla “crisi economica” – e comunque si conferma un forte sviluppo.

La situazione per “grandi aree geografiche” non mostra un sostanziale cambiamento rispetto al passato. Continua un graduale aumento dell’Asia rispetto all’Europa, ma la tendenza è ovvia per la numerosità della popolazione


Grandi aree geografiche 
aree 
geografiche


Nel dicembre 2010, rispetto a un anno prima, l’attività in rete è cresciuta del 9 % nel Nord America e in Europa, 18 % in Asia, 22 % nell’America centro-meridionale, 23 % in Oceania. È straordinario il 70 % di crescita in Africa (ma l’aumento è in gran parte in un solo paese, il Sudafrica – e comunque su dimensioni ancora molto piccole in confronto agli altri continenti).

La tabella che segue analizza i dati per 50 paesi (su 240) con più di 700.000 host internet.


  Numero di host
dicembre 2010
Per 1000
abitanti
Stati Uniti 413.991.000 1348,5
Giappone 59.968.541 470,3
Germania 24.800.000 301,8
Gran Bretagna 24.600.000 477,1
Italia 24.483,783 405,8
Francia 24.200.000 374,2
Canada 24.000.000 707,3
Brasile 21.121.168 110,3
Cina 17.844.492 13,3
Spagna 17.000.000 364,8
India 16.000.000 13,8
Australia 15.796.154 715,9
Messico 13.817.502 126,1
Olanda 13.596.075 820,2
Russia 12.123.484 85,4
Polonia 11.299.130 296,2
Corea del Sud 10.000.000 206,9
Argentina 7.139.703 177,9
Taiwan 6.405.566 277,1
Svizzera 5.062.397 650,4
Svezia 4.729.928 517,8
Belgio 4.821.410 452,8
Finlandia 4.480.613 843,0
Sudafrica 4.184.815 84,8
Danimarca 4.168.431 753,1
Turchia 4.003.186 55,2
Rep. Ceca 3.831.296 346,6
Norvegia 3.542.038 729,1
Portogallo 3.384.374 316,1
Austria 3.376.617 404,1
Colombia 3.009.942 66,9
Grecia 2.944.187 265,9
Ungheria 2.790.778 278,2
Nuova Zelanda 2.750.179 637,2
Romania 2.486.342 115,6
Israele 2.185.740 294,0
Tailandia 1.907.720 28,2
Cile 1.463.284 86,4
Ucraina 1.443.946 31,5
Irlanda 1.352.319 299,5
Slovacchia 1.323.165 243,9
Croazia 1.318.441 298,6
Indonesia 1.298.177 5,6
Lituania 1.189.700 357,4
Singapore 1.001.320 200,7
Bulgaria 892.135 117,9
Serbia 878.950 119,6
Hong Kong 827.960 118,2
Estonia 811.017 605,2
Uruguay 781.614 233,7
Totale mondo 818.374.269 62,9

I dati di alcuni paesi sono modificati per motivi di coerenza.
Vedi dati internazionali.

La densità su scala mondiale è calcolata escludendo gli Stati Uniti


La percentuale degli Stati Uniti rispetto al resto del mondo continua a diminuire nel corso degli anni, ma rimane dominante. Per notare come la situazione sta cambiando, vediamo un grafico di nove anni fa (paesi che avevano più di un milione di host internet alla fine del 2001).


13 paesi – 2001

13 paesi


Il predominio degli Stati Uniti, che era sempre stato molto forte, in quel periodo era di nuovo aumentato. L’Italia era da poco comparsa fra “i primi dieci” paesi del mondo.

Vediamo la stessa situazione aggiornata ai dati più recenti (paesi con più di dieci milioni di host nel dicembre 2010).


16 paesi – 2010

16 paesi


Come già osservato, per la prima volta nel 2007 il numero di host internet negli Stati Uniti è risultato inferiore alla metà del totale. Il resto del mondo cresce con una velocità superiore, ma il predominio americano rimane.

Se per una lettura più chiara togliamo gli Stati Uniti dal grafico, questa è la presenza in rete degli altri 25 paesi con più di quattro milioni di host internet.


25 paesi – 2010

25 paesi


Ci sono cambiamenti rilevanti rispetto al passato, con la crescita di alcuni paesi europei (in particolare, recentemente, la Russia) e con una più forte presenza del Brasile e del Messico (oltre agli sviluppi in Cina e in India). Ma più di un terzo di tutta la rete al di fuori degli Stati Uniti è ancora concentrato in cinque paesi che hanno il sei per cento della popolazione mondiale.

Vediamo ora un confronto rilevante: il grafico che mostra le grandi differenze di densità rispetto alla popolazione nei 45 paesi con più di un milione di host internet.


Host internet per 1000 abitanti in 45 paesi

per mille
La dimensione degli Stati Uniti è ridotta diun terzo per migliore leggibilità del grafico.


Anche per densità rispetto alla popolazione è dominante la presenza degli Stati Uniti (che già nel 1998 avevano superato il “primato” tradizionale della Finlandia). Si conferma, con notevole crescita, l’alta densità che c’è sempre stata nell’area scandinava – in anni più recenti raggiunta dall’Olanda. La posizione dell’Italia è molto migliorata negli ultimi sei anni, anche se è ancora lontana da quella dei paesi più avanzati.

La situazione della densità assume una particolare evidenza se si rappresenta come “mappamondo”.


Host internet per 1000 abitanti
 
mappamondo


Analisi più dettagliate, compreso un grafico di hoscount in rapporto al reddito, e commenti sulle evoluzioni, si trovano nel già citato documento online sui dati internazionali.


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loghino.gif (1071 byte) 3. Nuovi dati europei


Il totale europeo ha superato i 50 milioni di host internet nel 2004, 100 nel 2007 e 150 nel 2009.

Ci sono, di nuovo, cambiamenti rilevanti nella situazione dell’internet in Europa rispetto ai dati riassunti nel numero 88 di questa rubrica (maggio 2010). Come il solito, un’analisi più estesa, con commenti più dettagliati, si trova nel documento dedicato ai dati europei.

Questo è un aggiornamento della situazione nei 42 paesi europei con più di 20.000 host internet.


  Numero di host
dicembre 2010
Per 1000
abitanti
Germania 24.800.000 301,8
Gran Bretagna 24.600.000 477,1
Italia 24.483.783 405,8
Francia 24.200.000 374,2
Spagna 17.000.000 364,8
Olanda 13.596.075 820,2
Russia 12.123.484 85,4
Polonia 11.299.130 296,2
Svizzera 5.062.397 650,4
Svezia 4.821.410 515,7
Belgio 4.774.473 448,4
Finlandia 4.480.613 843,0
Danimarca 4.168.431 753,1
Repubblica Ceca 3.831.296 346,6
Norvegia 3.352.498 729,1
Portogallo 3.384.374 316,1
Austria 3.376.217 404,1
Grecia 2.944.187 265,9
Ungheria 2.790.778 278,2
Romania 2.486.342 115,6
Ucraina 1.443.946 31,5
Irlanda 1.351.991 299,4
Slovacchia 1.323.163 243,9
Croazia 1.318.441 298,6
Lituania 1.189.700 357,4
Bulgaria 892.135 117,9
Serbia 878.950 119,6
Estonia 811.017 605,2
Slovenia 700.000 342,9
Moldavia 568.133 137,48
Islanda 344,748 1084,1
Lettonia 332.131 146,9
Bielorussia 285.831 30,1
Lussemburgo 259.141 525,6
Georgia 235,742 51,0
Armenia 139.820 43,2
Bosnia Erzegovina 113.090 29,4
Macedonia 61,744 30,2
Malta 26.946 65,1
Andorra 28.098 334,5
Monaco 28.018 849,0
Azerbaijan 26.430 3,0
su domain .eu 156.978  
Unione Europea 141.980.000 282,6
Europa 166.570.000 232,0

I dati di alcuni paesi sono modificati per motivi di coerenza.
Vedi dati europei.


Si conferma lo sviluppo nei paesi dell’Europa orientale. (C’è una recente crescita della Russia, che tuttavia ha ancora una densità rispetto alla popolazione molto inferiore alla media europea).

Questo grafico rappresenta la situazione, nel dicembre 2010, per i 20 paesi europei con più di due milioni di host.


Host internet in 20 paesi europei
paesi con più di due milioni di host
 

grafico 20 paesi


Per quanto riguarda la densità (host per 1000 abitanti) questo è un aggiornamento del grafico per i 35 paesi europei con più di 200.000 host internet.


Host internet per 1000 abitanti
in 35 paesi europei

grafico densitaPer migliore leggibilità del grafico la dimensione dell’:Islanda è ridotta del 15 %
 

Vediamo la densità anche come “mappa” geografica dell’Europa.


Host internet per 1000 abitanti

Europa


Il quadro è in continua evoluzione, ma il maggiore sviluppo rimane concentrato, come era fin dalle origini della rete, nei paesi dell’area scandinava – più l’Olanda, la Svizzera e il Belgio.


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loghino.gif (1071 byte) 4. America latina, Asia e Africa


Nella sezione dati c’è un’analisi delle grandi comunità linguistiche che comprende alcuni dati sullo sviluppo dell’internet nell’America Latina – che nel 2005 aveva superato, per la prima volta, i 10 milioni di host internet, dal 2009 è oltre 40 milioni e nel 2010 si avvicina a 50 milioni.

In questa tabella vediamo la situazione nei 19 paesi con più di mille host internet (che rappresentano la quasi totalità del hostcount nell’America Latina).


  Numero di host
dicembre 2010
Per 1000
abitanti
Brasile 21.121.168 110,3
Messico 13.817.502 126,1
Argentina 7.139.703 177,9
Colombia 3.009.942 66,9
Cile 1.463.284 86,4
Uruguay 781.614 233,7
Venezuela 404.263 14,0
Rep. Dominicana 346.698 35,5
Perù 283.988 9,7
Guatemala 216.819 15,0
Paraguay 210.064 33,1
Nicaragua 178.278 31,0
Bolivia 154.371 15,1
Ecuador 69.279 4,9
Costa Rica 34.117 7,7
Panama 25.000 7,5
Honduras 18.213 2,4
El Salvador 16.776 2,7
Cuba 3.664 0,3
America Latina 49.281.000 87,9


Da parecchi anni l’America Latina ha una crescita molto più veloce della media mondiale. Si notano parecchi cambiamenti, come lo sviluppo del Messico nel 2006-2008 (ma poi è stato di nuovo superato dal Brasile).

Ci sono forti differenze, come è evidente in questo grafico (otto paesi con più di 300.000 host internet, che hanno il 97 % del hostcount nell’America Latina).


8 paesi dell’America Latina

america latina


L’85 % del totale è in tre paesi: Brasile, Messico e Argentina.

Vediamo ora un un grafico la densità (host internet per mille abitanti) nei 18 paesi con più di 10.000 host che rappresentano il 99,9 % del totale nell’America latina.


Host internet per 1000 abitanti
in 18 paesi dell’America latina


grafico densita


Questa è la situazione della densità nell’America latina sotto forma di carta geografica.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


La densità media nell’America latina aveva superato quella mondiale nel 2006 e continua a crescere. Dal 2008 ci sono tre paesi nell’America latina con più di 100 host internet per mille abitanti: l’Uruguay, l’Argentina e il Messico. Nel 2010 c’è anche il Brasile.

Nel documento sulle comunità linguistiche si trovano commenti più dettagliati e c’è anche un grafico di hostcount in rapporto al reddito.




Un documento nella sezione dati è dedicato alla situazione in Asia, di cui qui sono riassunti alcuni dati.

In questa tabella sono compresi i 38 paesi dell’Asia con più di mille host internet (che rappresentano quasi il totale hostcount nel continente).


Viet Nam
  Numero di host
dicembre 2010
Per 1000
abitanti
Giappone 59.968.541 470,3
Cina 17.844.492 13,3
India 16.000.000 13,8
Corea (Sud) 10.000.000 206,9
Taiwan 6.405.566 277,1
Turchia 4.003.061 55,2
Israele 2.185.740 294,0
Tailandia 1.907.720 28,2
Indonesia 1.298.177 5,6
Singapore 1.001.320 200,7
Hong Kong 827.960 118,2
Arabia Saudita 488.598 18,1
Filippine 469.029 5,1
Malesia 384.442 13,6
Emirati Arabi 381.915 75,4
Pakistan 331.001 3,0
Cipro 188.681 236,7
Iran 133.740 1,8
129.318 1,5
Giordania 120.293 19,6
Kirghizistan 98.953 18,0
Bangladesh 68.449 0,4
Kazakistan 59.410 3,8
Libano 56.410 13,7
Bahrein 55.384 47,4
Brunei 51.593 127,1
Uzbekistan 50.445 1,8
Nepal 43.928 1,5
Yemen 25.927 21,3
Bhutan 14.557 21,3
Oman 10.825 3,8
Sri Lanka 9.315 0,5
Siria 8.114 0,4
Mongolia 7.966 2,9
Cambogia 5.489 0,4
Kuwait 3.289 1,1
Maldive 2.230 7,2
Laos 1.661 0,3
su domain .asia 1.210  
Asia 104.600.000 25,3

I dati di due paesi sono modificati per motivi di coerenza. Vedi dati Asia.


Per la prima volta nel 2004, con un forte aumento di hostcount rispetto agli anni precendenti, l’India aveva superato la Cina. La rescita è continuata vigorosamente nel 2005-2006. Un livello ancora basso rispetto al potenziale, ma un forte cambiamento in confronto al passato. Sembra probabile che la crescita dell’India sia sottovalutata nei periodo più recenti – forse i dati dei prossimi anni daranno un quadro più chiaro della tendenza.

Nella seconda metà del 2006 si era rilevata una nuova crescita della Cina, che di nuovo superava l’India “in cifra assoluta” (ma non in densità rispetto alla popolazione). Un “balzo improvviso” del hostcount cinese nel 2007 è poco credibile, ma “per il momento” l’analisi si basa sui dati “così come sono”, in attesa di eventuali evoluzioni nei periodi successivi. Intanto il dato riguardante l’India, in questi calcoli, è “arbitrariamente ma non irragionevolmente” aumentato per avvicinarlo a una valutazione più realistica.

In Giappone ha ancora un ruolo dominante in Asia come vediamo in questa “torta” che comprende gli undici paesi del continente con più di 500.000 host internet.


11 paesi

11 paesi


Se togliamo il Giappone dal grafico, questa è la situazione degli altri 12 paesi in Asia con più di 400.000 host internet.


12 paesi

12 paesi


In Asia ci sono enormi differenze. Come è evidente in questo grafico della densità (host internet per mille abitanti) nei 28 paesi asiatici con più di 40.000 host.


Host internet per 1000 abitanti
in 28 paesi dell’Asia


grafico densita
La dimensione del Giappone è ridotta del 30 % per migliore leggibilità del grafico.


Alcuni piccoli paesi, non citati nella tabella e nel grafico, hanno una densità più elevata della maggior parte dell’Asia. Ma in generale l’attività online è concentrata in pochi paesi, come vediamo in questa carta geografica della parte centro-meridionale del continente, dal Medio Oriente all’Asia orientale.


Host internet per 1000 abitanti

mappa


Nel già citato documento sulle comunità linguistiche c’è un’analisi sui paesi di cultura cinese.




In un altro documento nella sezione dati c’è un’analisi dell’internet in Africa, di cui qui c’è un riassunto aggiornato al giugno 2010. Si è rilevata quest’anno una forte crescita del Sudafrica, che ha sempre avuto una posizione dominante nel continente, ma sembra in questa fase accentuare ancora di più la differenza.

Vediamo in questa tabella la situazione nei 27 paesi africani con più di mille host internet (che hanno il 99 % del hostcount totale nel continente).


  Numero di host
dicembre 2010
Per 1000
abitanti
Sudafrica 4.184.815 84,8
Marocco 278.661 8,7
Egitto 195.447 2,5
Namibia 77.195 35,6
Ghana 58,851 2,5
Kenya 54.036 1,5
Mauritius 36.659 28,5
Réunion 32.578 40,6
Madagascar 30.881 1,6
Uganda 30.704 1,0
Zimbabwe 30.540 2,4
Tanzania 26.278 0,6
Mozambico 22.678 1,0
Zambia 15.090 1,2
Libia 12.668 2,0
Costa d’Avorio 9.862 0,5
Botswana 7.544 3,9
Angola 5.533 0,3
Ruanda 3.932 0,4
Congo * 3.211 0,05
Swaziland 2.672 2,3
Nigeria 2.498 0,02
Burkina Faso 1.951 0,1
Gambia 1.685 1,0
São Tomé & Pr. 1.606 9,9
Eritrea 1.313 0,3
Benin 1.283 0,1
Africa 5.130.000 5,2


Il predominio del Sudafrica è evidente in questo grafico (undici paesi africani con più di 30.000 host, in cui si trova il 98 % del hostcount totale nel continente).


11 paesi africani

11 paesi


Con la recente crescita del Sudafrica, oltre l’80 % del hostcount in Africa è concentrato in un solo paese.
Nei primi tre più del 90 %.

Se, per una migliore leggibiltà, togliamo dal grafico il Sudafrica e i due paesi nordafricani con una maggiore attività in rete, questa è la situazione in altri quindici paesi in Africa con più di cinquemila host internet.


15 paesi africani

15 paesi


Il “resto dell’Africa” comprende più di trenta paesi con un’attività in rete molto limitata.

Vediamo come grafico la densità nei 22 paesi dell’Africa con più di duemila host.


Host internet per 1000 abitanti
in 22 paesi dell’Africa


grafico densita
La dimensione del Sudafrica è ridotta per migliore leggibilità del grafico

Oltre alle Mauritius e a Réunion, anche altri piccoli paesi insulari,
come le Seychelles e São Tomé & Principe,
hanno una densità superiore alla maggior parte dell’Africa.


La maggior parte dell’Africa ha una densità paragonabile, o inferiore, a quella della Nigeria. In un quadro generale di bassissima attività nell’internet ci sono, anche in Africa, grandi differenze.

Fra le evoluzioni recenti c’è la crescita del Marocco. L’Egitto, che sembrava aver rallentato nei periodi precedenti, nel 2005 e nel 2007 era apparso di nuovo in crescita – ma poi non sembra avere un ulteriore sviluppo (e comunque non si avvicina a livelli “europei”). Non è chiaro se ci sia un recente (debole) cambiamento in Libia. Il resto del Nord Africa rimane molto arretrato.

Vediamo la situazione della densità anche sotto forma di carta geografica (la “scala dei colori” è molto diversa da quella usata per altre parti del mondo).


Host internet per 1000 abitanti

mappa

 
Un piccolo “punto” nel Golfo di Guinea indica la densità nelle isole São Tomé & Principe.
Due altri, a un livello più alto, comparirebbero nell’Oceano Indiano a est del Madagascar
se in questa carta fossero comprese le isole Mauritius e la francese Réunion
(e uno blu per le Seychelles). In mezzo all’Atlantico, in rosso, Sant’Elena.
Altri paesi isolani hanno una densità che li colloca nell’area “bianca”.

Il caso del Lesotho, che appare come un “buco” di bassa densità
rispetto al circostante Sudafrica, è simile a un esempio di come ci siano
forti differenze territoriali anche all’interno dei confini di ciascun paese.
È evidente che, se fosse possibile tracciare mappe più dettagliate,
in Africa ancora più che in altre parti del mondo si vedrebbe l’attività in rete
concentrata nelle aree urbane e in alcuni nodi di comunicazione.
 




Come già osservato nelle analisi precedenti, il quadro è dovunque in evoluzione. Ci sono diverse velocità di crescita, e diversi livelli di densità, in tutte le aree, da quelle più avanzate (come il Nord America, l’Europa e l’Oceania) alle più “povere” come l’Africa e gran parte dell’Asia. Ci sono spazi molto ampi di sviluppo in ogni parte del mondo.


 

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