timone Il Mercante in Rete
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Marketing nei new media e nelle tecnologie elettroniche


Numero 38 – 22 agosto 1999

 

 

loghino.gif (1071 byte) 1. Editoriale: Crescita e diversità

Con questa si conclude la serie di tre uscite del "mercante in rete" dedicate in gran parte all'analisi dei numeri. Per la situazione europea, vedi il numero 36; per alcuni approfondimenti specifici sull'Italia, il numero 37.

Su scala globale la rete è cresciuta del 53 per cento in un anno; è più che raddoppiata rispetto a due anni fa. Nell'ultimo periodo sembra che la crescita stia accelerando.

Lo sviluppo rimane turbolento e disordinato. Naturalmente non potevamo aspettarci grandi cambiamenti in sei mesi; ma vediamo che la concentrazione non diminuisce; anzi aumenta il predominio americano. In questo periodo la crescita nel resto del mondo è più veloce che in Europa.

Il 76 per cento della rete è nel Nord America; il 14 per cento in Europa; il 6 per cento in Asia; il 4 per cento nel resto del mondo.

Il quadro generale non cambia; gli anni passano ma la rete rimane accessibile solo a una piccola parte dell'umanità. Nove decimi dell'internet sono concentrati in 10 paesi, che hanno l'11 per cento della popolazione mondiale.

Ma emergono parecchie osservazioni interessanti. Ci sono paesi che hanno una presenza in rete molto superiore al loro "peso" per popolazione ed economia; altri che sono più o meno arretrati. Ci sono situazioni statiche e ci sono paesi hanno una crescita molto veloce. La Cina ha triplicato la sua presenza rispetto a un anno fa, il Messico l'ha più che raddoppiata. Brasile, Argentina e Stati Uniti sono cresciuti più del 70 per cento.

Nel quadro generale c'è una monotonia un po' esasperante. Gli anni passano, ma in buona parte si potrebbero ripetere le stesse osservazioni che facevo quattro anni fa, prima ancora che cominciasse questa rubrica. L'internet è nata vent'anni fa negli Stati Uniti e ancora oggi più di due terzi della rete sono concentrati in quel paese. Il 99 per cento dell'umanità ne era esclusa; con una crescita molto veloce forse ora è "solo" il 97 per cento. In Italia l'internet sta cominciando a diffondersi davvero, ma alla fine di ogni analisi troviamo un'ennesima conferma di arretratezza rispetto all'Europa e quelle altre parti del mondo in cui la rete si è radicata prima che da noi. Insomma... è sempre la stessa storia.

Ma non è del tutto vero. Dietro la cortina dei "grandi numeri" si scoprono i segnali del cambiamento. Ci sono ancora molte barriere (tecniche, economiche, culturali) che ostacolano una diffusione nuova e diversa delle rete; ma il numero dei paesi del tutto esclusi continua a diminuire, e in alcuni paesi (purtroppo, per ora, pochi) cominciano ad attenuarsi la separazione fra gli "abbienti" e i "non abbienti" di informazione.

Ogni giorno si registrano più di mille nuovi domain internet. Ogni giorno ci sono più di 5000 nuovi host. Dicono che ogni giorno compaia un milione di nuove pagine nella world wide web. È quasi impossibile sapere quante persone siano in rete, ma una cosa è certa: il numero continua ad aumentare; probabilmente oggi è più del doppio di due anni fa.

La prima impressione è che l'internet (in quei paesi in cui ha una diffusione rilevante) si stia trasformando in un fenomeno "di massa". In parte questo è vero, e al di là di ogni nostalgia sapevamo che era inevitabile. Ma dietro la superficie si nascondono fenomeni complessi e interessanti; l'importante è saperli cogliere.

Se una parte della rete è destinata a cadere in quella monotona omogeneità che opprime il sistema dei mass media, con la crescita si moltiplicano anche le novità e le differenze. Oggi più che mai le vie della rete sono infinite. A ogni persona che abbia la curiosità e la pazienza di seguire i percorsi meno ovvi, si offrono possibilità prima impensabili di scoperta e di dialogo. A ogni impresa che non si limiti alle apparenze si offrono occasioni di ogni genere (non solo di vendita) per allargare i propri orizzonti e scoprire nuovi percorsi.

La rete cresce ma non diventa più omogenea; si arricchisce continuamente di contenuti e culture diverse. Con un po' di attenzione è possibile scoprire innumerevoli scintille di novità e di cambiamento; di nuova comunicazione con realtà umane che prima erano molto più difficilmente raggiungibili. Rimango convinto che in questa crescente diversità sia il vero valore della rete e la sua sostanziale differenza rispetto ai sistemi tradizionali di comunicazione.

 

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loghino.gif (1071 byte) 2. Numeri nel mondo


Il rapporto semestrale dell'Internet Software Consortium (Network Wizards) è stato pubblicato il 18 agosto. I dati generali di hostcount sono:

  Numero
di host
% di crescita
semestrale annuale
Gennaio 1995 * 5.846.000 51,1 118,9
Luglio 1995 * 8.200.000 40,3 106,8
Luglio 1996 * 16.729.000 16,6 104,0
Gennaio 1997 * 21.819.000 30,4 52,0
Luglio 1997 * 26.053.000 19,4 55,7
Gennaio 1998 29.670.000 13,9 36,0
Luglio 1998 36.739.000 23,8 41,0
Gennaio 1999 43.230.000 17,7 45,7
Luglio 1999 56.218.000 30,0 53,0
* Il metodo di analisi è cambiato a partire dal gennaio 1998. I dati per gli anni 1995-1997 sono "ponderati" per adeguare la vecchia metodologia alla nuova.
Le percentuali del 1995 riferite al 1994 sono basate sulla "vecchia" serie di dati.
La crescita nel gennaio 1994 rispetto a un anno prima era del 138 %.

Si conferma un andamento discontinuo. Nell'ultimo semestre sembra esserci una crescita più veloce che nei periodi precedenti, dovuta soprattutto a un forte sviluppo negli Stati Uniti.

Vediamo un aggiornamento del grafico che confronta la crescita in Europa (dati RIPE ) con quella su scala mondiale:


Indice di crescita del numero di host internet

gennaio 1995 = 100

Dati semestrali (gennaio e luglio di ciascun anno)
Analisi su dati Network Wizards e RIPE (Réseaux IP Européens)

Dopo un lungo periodo in cui i due andamenti erano paralleli, in questa fase sembra esserci una crescita più veloce nel "resto del mondo". Come vedremo, ci sono vari paesi extra-europei che hanno uno sviluppo veloce; ma il ciò che determina questa variazione è un ulteriore aumento del predominio americano.

Questi sono i dati per i 37 paesi (su 240 analizzati da Network Wizards) con più di 50.000 host internet:

  Num. di host
luglio 1999
Variazione % % su
totale
Per 1000
abitanti
in sei mesi in un anno
Stati Uniti 40.970.088 + 34,4 + 72,2 72,9 155,6
Giappone 2.072.529 + 22,8 + 53,3 3,7 16,6
Gran Bretagna 1.599.524 + 12,3 + 34,3 2,9 24,4
Germania 1.426.928 + 8,4 + 23,6 2,5 17,2
Canada 1.294.447 + 8,7 + 26,0 2,5 42,9
Australia 907.637 + 14,6 + 21,0 1,6 50,2
Francia 653.686 + 33,9 + 51,7 1,2 11,3
Olanda 637.591 + 13,0 + 23,9 1,1 43,1
Finlandia 577.029 + 5,6 + 12,4 1,0 112,8
Svezia 515.032 + 19,3 + 35,3 0,9 58,7
Taiwan 424.209 + 37,4 + 40,9 0,8 19,8
Italia 393.627 + 16,2 + 22,7 0,7 6,9
Norvegia 335.898 + 5,4 + 7,5 0,6 77,4
Brasile 310.138 + 44,2 + 89,2 0,6 2,0
Spagna 302.457 + 14,5 + 24,2 0,5 7,6
Danimarca 287.273 + 2,7 + 51,0 0,5 55,5
Belgio 272.876 + 64,5 + 77,5 0,85 27,0
Svizzera 264.426 + 17,9 + 26,7 0,85 36,7
Corea 260.146 + 39,6 + 48,8 0,5 5,8
Messico 224.239 + 99,1 + 167,1 0,4 2,4
Austria 203.774 + 66,1 + 54,1 0,3 26,6
Russia 191.397 + 14,7 + 24,5 0,3 1,3
Nuova Zelanda 182,021 + 32,6 + 2,2 0,3 51,1
Polonia 158.099 + 45,6 + 60,0 0,3 4,1
Sudafrica 140.470 – 2,8 = 0,3 3,4
Israele 114.192 + 16,8 + 30,3 0,2 20,3
Singapore 103.862 + 54,9 + 74,7 0,2 36,4
Argentina 101.833 + 53,2 + 77,0 0,2 2,9
Hong Kong 98.183 + 18,6 + 35,9 0,2 16,6
Ungheria 93.759 + 12,3 + 26,7 0,2 9,3
Repubblica Ceca 87.976 + 19,3 + 34,0 0,2 8,6
Cina (escl. HK) 62.935 + 264,7 + 225,9 0,1 0,05
Grecia 62.760 + 21,8 + 56,7 0,1 6,0
Portogallo 59.338 + 19,3 + 29,3 0,1 6,0
Irlanda 58.399 + 6,4 + 30,2 0,1 16,6
Malesia 53.447 + 11,7 + 31,1 0,1 3,0
Turchia 51.295 + 57,9 + 84,1 0,1 0,8
Totale 56.218.330 + 30,0 + 53,0   2,8 *
* L'indice di densità "mondiale" è calcolato escludendo gli Stati Uniti.


Di nuovo gli Stati Uniti crescono più velocemente dell'Europa e del resto del mondo. La posizione dell'Italia rimane debole. Questa analisi non riflette recenti i segni di crescita che abbiamo visto nei più recenti dati europei – ma anche se quella tendenza fosse confermata saremmo al di sotto dell'1 per cento del totale.

Si notano (come sempre) differenze fra questa analisi e quella europea. Sono probabilmente dovute a diversità di fase e a differenze nei metodi di rilevazione e verifica. Ma la sostanza del quadro generale non è contrastante.

Per "grandi aree geografiche" la situazione è molto simile a quella che abbiamo visto nei periodi precedenti.

Grandi aree geografiche

Analisi su dati Network Wizards – 18 agosto 1999

Benché ci sia uno sviluppo notevole in alcune aree (per esempio nel Sud America e in una parte dell'Asia) il quadro complessivo non cambia. Rimangono forti concentrazioni anche all'interno di ciascuna delle grandi zone geografiche. Il 96 % della rete nel Nord America rimane negli Stati Uniti (3 in Canada, 0,5 in Messico). Il 99% della rete in Oceania è concentrata in due paesi: Australia e Nuova Zelanda. Il peso del Giappone rispetto al totale dell'Asia è diminuito (dal 68 al 61 per cento) ma rimangono fortissime differenze fra pochi paesi con un uno sviluppo relativamente elevato e gran parte del continente ancora a livelli molto bassi. Il 92 % dell'Africa in Sudafrica, il 77 % dell'America centro-meridionale in Brasile e Argentina. Solo in Europa nessun paese ha più del 20 % del totale; ma anche nel nostro continente ci sono forti squilibri (come abbiamo visto nel numero 36 di questa rubrica) . Il 60 % della rete europea è concentrato in sei paesi.

Nel mondo rimane dominante la posizione degli Stati Uniti, come è evidente nel grafico che segue.

10 paesi

Paesi con più di 400.000 host internet – Analisi su dati Network Wizards – 28 agosto 1999

Nota: in questo grafico, come nel seguente, la "fetta" della Francia è accresciuta per tener conto del fattore minitel

 

Se per una lettura più chiara togliamo gli Stati Uniti dalla grafico, questa è la presenza in rete degli altri 16 paesi con più di 300.000 host internet.

 

16 paesi

Paesi con più di 300.000 host internet (esclusi Stati Uniti)
Analisi su dati Network Wizards – 18 agosto 1999

 

In un quadro che a prima vista sembra immutato c'è, in realtà, qualche cambiamento. Per esempio il Brasile in passato non compartiva fra i "primi 16 paesi" al di fuori degli USA. Se si confermasse la tendenza che abbiamo visto nei più recenti dati europei, l'Italia potrebbe (per la prima volta) essere fra i "primi dieci". Solo fra sei mesi saremo in grado di verificare eventuali nuove evoluzioni nella situazione su scala mondiale.

Per un confronto, vediamo un grafico analogo basato sui dati europei.


13 paesi europei

Paesi con più di 200.000 host internet in Europa
Analisi su dati RIPE – 6 agosto 1999

Qui vediamo come la situazione dell'Italia risulti migliore nei più recenti dati europei di quanto, almeno per ora, appaia dall'analisi su scala mondiale.

Se pensiamo alle "economie più avanzate del mondo", ecco la situazione per i paesi del "G8".


I paesi del G8

Analisi su dati Network Wizards – 18 agosto 1999


La situazione non è cambiata; l'Italia non sta accorciando le distanze rispetto agli altri paesi e sarebbe all'ultimo posto se il "G7" non fosse diventato "G8" con l'entrata della Russia. Questo quadro non cambierebbe in modo rilevante se tenessimo conto dei più recenti dati europei.

Vediamo ora un aggiornamento del grafico che mostra la densità rispetto alla popolazione.

 

Host internet per 1000 abitanti in 28 paesi

HostPaesi con più di 100.000 host internet – Elaborazione su dati Network Wizards

La parte verde delle barre indica la crescita in un anno, dal luglio 1998 al luglio 1999.
La parte gialla della barra riguardante la Francia è una stima approssimata del fattore minitel.

 

Si conferma il predominio degli Stati Uniti anche come densità rispetto alla popolazione. La Finlandia non è più al primo posto nel mondo, ma la Scandinavia rimane un'area di alta densità. Fra i paesi asiatici continua a rafforzarsi la posizione di Singapore e Taiwan.

Vediamo ora il rapporto fra internet e reddito.

 

Host internet in rapporto al reddito (PIL) 28 paesi

HostPaesi con più di 100.000 host internet – Elaborazione su dati Network Wizards

Come nel grafico precedente, la parte verde delle barre indica la crescita in un anno.
La parte gialla della barra riguardante la Francia è una stima approssimata del fattore minitel.

 

Qui risulta ancora più impressionante il predominio americano, superiore a ogni altro paese anche in relazione al reddito. Si confermano deboli, in rapporto alle loro economie, le posizioni del Giappone e della Germania. L'Italia è il "fanalino di coda" (ma se si confermassero i più recenti dati europei la sua posizione sarebbe leggermente migliore – paragonabile a quella della Francia se non si tiene conto del minitel).


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Vediamo un aggiornamento della mappa mondiale per densità di uso dell'internet.

La rete non è "territoriale" ma le culture umane sono influenzate dalla contiguità; l'intensità di uso della rete tende a concentrarsi in alcune aree geografiche.

Si notano segni di cambiamento in alcune aree (per esempio nell'America Latina) ma la mappa della rete è, come sempre, molto squilibrata – e la diffusione è tutt'altro che "globale". Il cammino è ancora lungo per arrivare a un uso adeguato dell'internet in quei paesi che ne sono esclusi.

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loghino.gif (1071 byte) 3. l'America Latina


Avevamo visto, sei mesi fa, lo sviluppo dell''internet nei paesi di lingua spagnola. Qui osserviamo la situazione da un punto di vista diverso, cioè ci concentriamo sull'America Latina – compreso il Brasile.

Questi sono i dati (17 paesi dell'America Latina con più di 500 host internet) secondo il rapporto del luglio 1999:


  Host
internet
% crescita
in un anno
per 1000
abitanti
Brasile 310.139 + 89 2,0
Messico 224.239 + 167 2,4
Argentina 101.833 + 77 2,9
Cile 32.208 + 41 2,2
Colombia 31.183 + 163 0,8
Uruguay 12.679 – 22 3,9
Venezuela 9.424 + 31 0,4
Rep. Dominicana 6.416 + 31 0,8
Perù 7.805 + 109 0,3
Costa Rica 3.736 + 50 1,1
Ecuador 1.764 + 44 0,2
Guatemala 1.401 + 34 0,1
Paraguay 1.303 + 52 0,3
Puerto Rico * 1.169 n.a. 0,3
Nicaragua 1.089 + 73 0,2
Panama 834 + 9 0,3
El Salvador 724 + 19 0,1
* I dati per Puerto Rico possono essere poco rilevanti perché l'economia dell'isola è legata a quella degli Stati Uniti e probabilmente una parte rilevante dell'attività in rete è basata su presenze nordamericane.


In complesso l'area ha un notevole dinamismo, ma (come in tutte le parti del mondo) ci sono forti disparità. In Brasile oltre a una forte crescita quantitativa c'è anche un livello notevole di qualità, con competenze tecniche qualificate e una buona gestione dei contenuti. C'è un forte dinamismo in Messico, una crescita vivace in Argentina e uno sviluppo veloce in Colombia e Perù (benché a un livello di penetrazione ancora basso). L'Uruguay ha la densità più alta di tutta l'America Latina ma sembra meno dinamico in questo periodo.

I livelli di penetrazione sono bassi rispetto a quelli europei, ma occorre ricordare che in quasi tutti questi paesi ci sono forti disparità fra la parte economicamente e culturalmente attiva della popolazione e una fascia molto larga di povertà e analfabetismo. Se prendessimo in considerazione solo i "ceti abbienti" (che non solo hanno denaro ma anche accesso all'informazione in misura molto superiore agli "esclusi") probabilmente vedremmo in molti di questi paesi un uso della rete paragonabile a quello europeo.

Insomma uno sviluppo turbolento e confuso, come dovunque; ma c'è un'evoluzione interessante e credo che il mondo latinoamericano stia cominciando ad affermare un suo ruolo rilevante nella rete. Anche se, purtroppo, limitato ai settori privilegiati della popolazione.


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Dopo tre numeri, in rapida successione, dedicati soprattutto alle analisi quantitative, questa rubrica ritornerà a trattare altri temi. Ma fra qualche tempo probabilmente riprenderemo l'analisi concentrandoci su alcuni settori: quello dei paesi a bassa densità (dove il quadro è cambiato per il forte sviluppo in Cina e in Brasile – ma non in India e in altri "grandi paesi") oppure per aree geografiche.
Continueremo, naturalmente, a seguire l'evoluzione in Europa.


 

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Lista dei link

Com'è abituale in questa rubrica, ecco una lista dei link per comodità di chi stampa il testo prima di leggerlo e quindi non può andare direttamente alle connessioni offerte durante la lettura online.

Diffusione dell'internet in Europa http://gandalf.it/mercante/merca36.htm#heading03
Gli "utenti" internet in Italia http://gandalf.it/mercante/merca37.htm#heading04
Le vie della rete sono infinite http://gandalf.it/garbugli/garb27.htm
Internet Consortium http://www.isc.org/disview.cgi?domainsurvey/WWW-9907/dist-bynum.html
RIPE (Réseaux IP Européens) http://www.ripe.net/statistics/hostcount.html
L'area di lingua spagnola (gennaio 1999) http://gandalf.it/mercante/merca36.htm#heading04
I grandi paesi a bassa densità (gennaio 1999) http://gandalf.it/mercante/merca36.htm#heading03