Pare che per la prima volta nella storia le
vendite di personal computer siano in diminuzione
(specialmente negli Stati Uniti). Fra i molti articoli
sullargomento, uno dei più chiari (in italiano)
è quello di Pino Laurenza su
Puntonet.
Come in tante cose... la medaglia ha due facce.
Era evidente che nei mercati maturi si
dovesse arrivare a una situazione di questo genere. Se i
fabbricanti e venditori di computer sono sorpresi, è
perché credevano di vivere in un mondo irreale di
crescita allinfinito o perché non hanno la minima
idea di quale sia levoluzione naturale di un
mercato. Nessuna crescita può essere lineare o
esponenziale. In tutte le evoluzioni cè
un inevitabile assestamento quando si arriva alla
saturazione. Quando quasi tutte le persone e
le imprese che volevano una certa cosa ce lhanno, resta solo
il mercato della sostituzione che è evidentemente
più piccolo e più lento di quello del primo acquisto.
Per molti anni si è tenuto in piedi un mercato
drogato, con innovazioni false o inutili, con un
sovraccarico artificioso di funzioni ingombranti, per
forzare la sostituzione di macchine perfettamente
funzionanti con altre di maggiore potenza.
Si è perfino inventata una legge che non è
mai esistita come tale e che (benché unaffermazione
del 1964 avesse, allepoca, un significato reale)
è stata distorta per 37 anni con levidente intenzione
di far sembrare che ci fosse uninevitabile
e veloce obsolescenza (vedi
La leggenda di Moore).
Presto o tardi... era inevitabile che il gioco finisse. Anzi sta
accadendo (in seguito alle forzature introdotte negli
anni scorsi) molto più tardi di quanto sarebbe accaduto
secondo unevoluzione fisiologica del
mercato.
Si notano già (anche da noi) diminuzioni di
prezzo. Non solo dei computer, ma anche di periferiche,
accessori eccetera. Anche questo era inevitabile e anche
questo sta accadendo in ritardo.
Che cosa accadrà con il software? Dipende da
ciò che faranno i produttori e in particolare la
Microsoft. Se il suo nuovo sistema operativo (di cui
naturalmente non cè alcun bisogno) non
richiederà un potenziamento di hardware, il ciclo
della innovazione forzata si ripeterà per
il software ma non per le macchine. Se invece linstallazione
del nuovo sistema mettesse in crisi troppi dei computer oggi
operativi... si potrebbe scatenare quel backlash,
quella rivolta che è già diffusa in molte
frange del mercato ma non ha ancota assunto la
forza e il vigore di unonda travolgente. Si vedrà...
(Intanto già sappiamo che i nuovi sistemi
Microsoft tenteranno ancora più aggressivamente di
intrappolare il traffico internet deviandolo
secondo gli interessi di quellazienda e di chi la paga per
farlo. In contrasto con laltro gigante, Aol - Time Warner,
che vuol fare la stessa cosa pro domo sua. È un
fenomeno sempre più preoccupante ma è un
altro discorso).
Laltra faccia della medaglia è che cè un
immenso mercato potenziale di prima installazione
in quella larga parte del mondo che è ancora
scarsamente dotata di strumenti tecnologici (e in quella
parte della popolazione che si trova in una situazione
analoga anche nei paesi ricchi). Una
domanda disponibile che potrebbe aprire enormi
mercati. Ma per soddisfarla non occorrono solo prezzi bassi.
Occorrono anche macchine stabili, robuste, affidabili e
durevoli nel tempo. Con software altrettanto stabile,
semplice, affidabile e non soggetto a continui cambiamenti.
Cioè un ripensamento sostanziale dei prodotti e delle
loro funzioni. Quanto più drammatica sarà la
caduta del mercato comera finora, tanto
più potremo sperare che si cominci a cambiare strada.
Se no... i tentativi (per ora confusi e incerti) di produrre
computer diversi in paesi come lIndia...
potrebbero spostare lequilibrio dagli attuali dominatori del
mercato ad altri. Con un impatto ancora più violento
di quello che ebbero più di trentanni fa le
esportazioni di automobili giapponesi o quindici anni fa,
nel mercato dei computer, i primi cloni coreani.
Probabile? Purtroppo no almeno per ora. Ma possibile.
Non sono pochi, nella storia, i casi di cambiamenti forti e
imprevisti (anche se, col senno di poi, è
facile capire come fossero prevedibili).