Non cè, in assoluto, un momento migliore di un altro per fare ciò che serve. Tutto dipende sempre dalla specifica situazione di unimpresa o di un settore di mercato. Ma ci sono, in questo periodo, circostanze particolarmente favorevoli per un uso intelligente, efficiente e costruttivo dellinternet. Quando molti sono delusi, esitanti o confusi, il terreno è fertile per chi ha idee chiare e intenzioni precise.
Prima di tutto occorre sgombrare la mente da impostazioni sbagliate. Se in anni passati era importante guardarsi da esagerazioni millenaristiche, oggi occorre togliere di mezzo il ritornello di una crisi che non esiste e uscire dallinutile e pretestuosa palude dei piagnistei. La rete continua a crescere anche in Italia.
Vedi La crisi che non cè e Larte perversa del piagnisteo. Per quanto riguarda la crescita dellinternet, vedi la sezione dati.
In rete, come in qualsiasi altro campo, le cose ben fatte funzionano. Se i risultati non ci sono occorre cambiare metodo e strategia. Con il vantaggio che nelle attività online è più facile essere flessibili, controllare continuamente lungo il percorso, correggere e migliorare. Il concetto è semplice. La sua applicazione pratica non è difficile, ma richiede attenzione e pazienza.
Naturalmente non è possibile, nel breve spazio di un articolo, definire concretamente le linee di un progetto. Anche in un libro di 300 pagine non si può fare di più che ragionare sui metodi perché ogni caso pratico può essere bene impostato solo nella sua specificità. Ma forse è opportuno ribadire i criteri generali. Non credo nei breviari o nei decaloghi ma si dà il caso che alcuni dei concetti più rilevanti si possano riassumere in dieci punti.
- Con leccezione delle (poche) imprese che operano solo online, la rete non è uno strumento "esclusivo" o separato. Ci sono molti modi di usarla e funzionano tanto meglio quanto più sono sinergici e coerenti fra loro e con tutte le altre attività dellimpresa.
Le tattiche, da sole, sono fuochi di paglia che presto si riducono in cenere. In rete, come in ogni altra attività, gli acceleratori tattici possono servire se e quando sono coerenti con strategie solide e durature.
Non ci sono soluzioni universali né formule standard. Ogni caso specifico ha una sua logica e una sua diversa identità.
Non cè fretta. In rete, più ancora che in altre situazioni, le soluzioni vincenti sono basate su strategie di medio-lungo periodo e su uno sviluppo graduale.
(Vedi Elogio della lentezza e La fretta non è velocità).
Limitazione è la madre degli errori. È utile imparare dalle esperienze altrui, ma il maggior punto di forza è la diversità. Occorre concentrarsi su ciò che limpresa sa, e sa fare, meglio degli altri. Il vantaggio competitivo sta nellessere unici e inimitabili.
Le soluzioni efficaci non partono dallanalisi di un solo settore (per esempio le vendite). Quanto più si usano insieme diverse risorse di rete, in diversi ambienti di relazione, tanto più il sistema sarà efficiente e difficilmente imitabile dalla concorrenza.
Non è ragionevole né funzionale investire prematuramente in tecnologie. La scelta e limpiego delle risorse tecniche sono conseguenze, non premesse, delle strategie e delle esperienze pratiche.
Un sito web non è il punto di partenza. Non sempre è necessario. Quando è utile, è tanto più efficace quanto più è la conseguenza (non la premessa) di una strategia e di un progetto preciso.
Non riesco a immaginare il caso di unimpresa che non possa usare efficacemente la rete. Ma non è un obbligo, né una moda. Meglio aspettare e pensarci bene che andare online solo per esserci.
Soprattutto... occorre un esercizio continuo e paziente del buon senso. La rete non è un mondo a parte. Ciò che ogni buona impresa sa (meglio di altre) in fatto di strategia, organizzazione, relazioni, comunicazione e servizio è il punto di partenza per ogni progetto. Online o non.
A questo proposito vedi anche
Come trovare il tempo giusto