19) Linguaggio
Se scendiamo un po’ nei dettagli applicativi, mi sembra importante cercare di
capire qual è il linguaggio da usare nella rete. Che è sostanzialmente lo stesso di ogni
relazione umana, ma con alcune caratteristiche particolari. Cominciamo con un semplice
confronto fra la rete e due mezzi di comunicazione "tradizionali".
Televisione Immagine, suono, movimento Tempo obbligato Ricezione passiva Scarsa possibilità di approfondimento Tempo limitato Ora o mai più Visione spesso collettiva Difficilmente conservabile |
Stampa Testo e immagini Tempo soggettivo Lettura attiva Limitata possibilità Tempo illimitato Si può ritornare Lettura individuale Facilmente conservabile |
Rete Testo e immagini Tempo soggettivo Lettura e ricerca attiva Possibilità estesa Tempo illimitato Si può ritornare Lettura individuale Facilmente conservabile |
Inoltre, la comunicazione in rete offre la possibilità (specialmente con la world wide web) di usare un linguaggio ipertestuale. La cui caratteristica principale non è (come molti sembrano pensare) la possibilità di abbinare testi e immagini (e magari anche suoni e animazioni... che spesso peggiorano la qualità di comunicazione invece di arricchirla).
Il suo valore più importante non è la cosiddetta "multimedialità", che spesso è inutile e ancora più spesso viene usata a sproposito. È la possibilità di organizzare l’informazione in modo che ciascuna persona possa leggerla e gestirla come vuole.
Possono essere offerte pagine semplici, in cui si dà la sintesi dei temi principali – e una possibilità pressoché infinita di approfondimento, in cui ciascuno può scegliere che cosa gli interessa. Questo apre possibilità di informazione e di comunicazione prima impensabili – stiamo solo cominciando a capire come usare efficacemente le nuove possibilità offerte da questo strumento.
