Ambiguità
di alcune parole inglesi

 
(e possibili errori di traduzione)


R–Z

R

Raincheck
 
Non è un controllo meteorologico. Viene da “indennizzo pioggia” (check nel senso di assegno). Pare che l’origine sia nei biglietti gratuiti per un’altra partita distribuiti nel caso di un evento sportivo cancellato o interrotto per la pioggia. «I’ll take a raincheck» significa qualcosa come «non posso accettare questo tuo invito, ma spero di poter venire un’altra volta».


Real estate
 
Non vuol dire “stato reale” o “vera proprietà”, ma “beni immobili” (case, edifici, terreni).


Realize
 
Non vuol dire “realizzare”, ma “capire”, “accorgersi” o “rendersi conto” di qualcosa.  (In americano si scrive con la “z”, in inglese è realise con la “s”).


Recall
 
In alcuni casi può voler dire “richiamare” o “ritirare”, ma significa anche “ricordo” o “ricordare” (simile a remember).


Recipient
 
Non vuol dire “recipiente”, ma “ricevente” o “destinatario”


Reclaim
 
Non vuol dire “reclamo”o “reclamare”, ma “ritirare” o “recuperare”.


Recover
 
Vuol dire “recuperare” o anche “guarire”.  Non “ricoverare”.


Refuse
 
Non vuol dire “refuso”, ma “rifiuti”.


Resume
 
Non vuol dire “riassumere”, ma “ricominciare” o “riprendere” (nel senso di “continuare”). Resume come sostantivo vuol dire “curriculum” (mentre curriculum in inglese ha più il senso di “carriera” o “precedente esperienza”, in particolare nel caso di scuola o università).
 
La pronuncia può essere controversa, ma è ragionevole pensare che to presume come verbo abbia l’accento sulla “u”, mentre nel senso di “curriculum” sia resumé con l’accento sulla “e” finale.


Retain
 
Vuol dire “tenere” o “conservare”, non “ritenere” nel senso di avere un’opinione.


Ring
 
Vuol dire “anello”, ma anche “suono di campanello” – compreso quello del telefono. Se qualcuno rings qualcun altro vuol dire che gli telefona (give me a ring vuol dire “telefonami”, non “dammi un anello”).  L’espressione it rings a bell (sottinteso in my mind) vuol dire “mi fa venire in mente qualcosa”.

È una curiosa coincidenza che la parola bell (“campana” o “campanello”) sia uguale al cognome di Alexander Graham Bell, fondatore della Bell Telephone Company.


Romance
 
Non vuol dire “romanzo” (vedi novel).  Significa “relazione sentimentale” o “romantica”.


Round Robin
 
Un’espressione di significato un po’ confuso, perché può voler dire cose diverse.
Si può riferire a una raccolta di proposte o richieste presentate in modo “anonimo” e ordinate con un criterio “neutro” (per esempio in ordine alfabetico) così che nessuna abbia “precedenza”.
Nel caso di un evento sportivo definisce un torneo che non avviene “per eliminazione”, ma in cui ognuno dei partecipanti incontra tutti gli altri.

L’etimologia è incerta (nulla a che fare con robin nel senso di “pettirosso”). Pare che derivi da red ribbon (“nastro rosso”) in un’antica usanza: in una “petizione”, o quando si contrastava un’autorità, le firme erano disposte in modo che non risultasse alcuna “gerarchia”. In particolare in marina, quando gli ufficiali si opponevano a una decisione del comandante.

Usato inizialmente per il tennis, si è poi diffuso ad altri tipi di sport (per esempio alla vela, in cicli di regate match race, come quelle che precedono la America’s Cup). Ma in tornei più lunghi, come nel campionato di calcio, non si usa l’espressione round robin.


Rude
 
Non vuol dire “rude”, ma “maleducato” o “villano”.


Rumor
 
Non vuol dire “rumore”, ma “voce” o “diceria”.
In americano si scrive rumor, in inglese rumour.



S

Salute
 
Non vuol dire “salute”. E neppure “saluto” nel senso comune della parola – si usa nel caso di saluto militare. To salute vuol dire “rendere omaggio”.


Sanctuary
 
Può voler dire “santuario” o “luogo sacro”, ma ha anche altri significati. Spesso è usato nel senso di “rifugio” o “luogo protetto” per chi rischia violenze o persecuzioni, come anche “riserve naturali” o aree di protezione ambientale.


Save
 
To save vuol dire “salvare” ma anche “conservare” (i risparmi si chiamano savings). Nel linguaggio dei computer è impropria (anche se purtroppo è entrata nell’uso) l’espressione “salvare un file”.


Scan
 
Vuol dire “percorrere e verificare”, con varie sfumature da breve e affrettato a preciso e attento. Non è un problema l’uso in italiano del termine scanner o di parole come “scansione”. Ma (quando non è fatto per lugubre scherzo) è insensato che si usi in quel senso il verbo “scannare”.


Scholar
 
Non vuol dire “scolaro”, ma studioso o persona di grande dottrina. (Vedi anche student).


Secular
 
Vuol dire “secolare” nel senso di “non ecclesiastico”, ma non riferito a cento anni. (“Secolo” si dice century).


Sell
 
To sell vuol dire “vendere”. Ma è usato spesso nel senso di “convincere”, anche in situazioni non “commerciali”. Ci sono analoghe varianti di significato nel caso di buy. To buy significa “comprare”, ma anche “approvare” o “condividere”. Si può buy un’idea o una proposta. «I don’t buy it» vuol dire «non ci credo» o «non ci sto».


Senior
 
Può voler dire “anziano” (come nell’espressione senior citizen) ma spesso indica un ruolo o rango più alto in una gerarchia, indipendentemente dall’età (lo stesso vale, in senso inverso, per junior).


Sensible
 
Non vuol dire “sensibile”, ma “sensato” o “ragionevole”. (Vedi makes sense).


Sensitive
 
Non vuol dire “sensitivo”, ma “sensibile”. (Quando si dice che un argomento o un’informazione è sensitive vuol dire che si tratta di un tema “delicato”, da trattare con prudenza).


Sentence
 
Può voler dire “sentenza”, ma spesso significa semplicemente “frase”.


Serious
 
Può voler dire “serio”, ma più spesso significa “grave”.


Shoot
 
To shoot vuol dire “sparare”. Ma ha anche altri significati. To shoot a picture vuol dire fare una fotografia (o un film). Shot può essere uno sparo, ma anche una fotografia (snapshot). Dire a una persona «shoot» non implica necessariamente l’uso di un’arma da fuoco, ma può semplicemente significare «dì quello che vuoi dire».


Silicon
 
Vuol dire “silicio”, non “silicone” (che in inglese è silicone con la “e” finale, come in italiano).  Non credevo che fosse possibile un errore così grossolano, ma un cortese lettore mi ha segnalato casi in cui Silicon Valley è stato tradotto “valle del silicone”.  La metafora che dà il nome a una zona della California deriva ovviamente dall’uso del silicio nella produzione dei chip (o “semiconduttori”) su cui si basa, da trent’anni, la tecnologia elettronica.

“Incredibile ma vero”... l’errore silicone – Silicon Valley si è ripetuto nei titoli del telegiornale di Rai Uno alle 20 del 18 novembre 2006.

Ci sono anche esempi del passato – come, quarant’anni fa, silicon tradotto continuamente “silicone” nella versione italiana di un episodio della prima serie di Star Trek.


Slip
 
Ha diversi significati (per la maggior parte legati al verbo to slip, “scivolare”) di cui nessuno corrisponde a “slip” in italiano. Nell’abbigliamento slip vuol dire sottoveste, non mutande.


Smoking
 
Vuol dire “fumare”o “fumante”. Quel tipo di abbigliamento che in Italia si chiama “smoking” in inglese è dinner jacket e in americano tuxedo. Come da noi, su un biglietto di invito si riassume in black tie (“cravatta nera”).

Ci sono varie ipotesi sul motivo per cui quel tipo di giacca prende il nome da Tuxedo Park, una località sul lago Tuxedo, vicino a New York.  Tuxedo è anche il nome di un tipo di sofà.


Source
 
Vuol dire “sorgente”, ma anche “origine” o “fonte”. Si chiama source la “fonte” di un’informazione.


Spam
 
Chi ha pratica della rete sa qual è l’odioso e fastidioso fenomeno che si chiama spam o spamming. Ma non tutti ne conoscono l’etimologia. Spam è la sigla di spiced pork and ham e il nome di una “pressatella” in scatola fatta di carne di maiale e prosciutto. Per una spiegazione sulle origini della metafora vedi il capitolo 44 di L’umanità dell’internet.


Spaghetti
 
Nel senso alimentare della parola non ci sono problemi (anche se quasi tutti gli stranieri hanno le idee meno chiare di noi in fatto di formati di pasta). Ma spaghetti in inglese può voler dire “cosa attorcigliata”. Se un americano ci dice che una soluzione tecnica o organizzativa pasticciata è spaghetti sta usando una metafora, non insultando la nostra cucina.


Spectacle
 
La parola spectacle è usata raramente nel senso di “spettacolo”. In inglese spectacles vuol dire “occhiali” (ma gli americani dicono glasses – e comunque gli occhiali da sole sono sunglasses).


Speculation
 
Non vuol dire “speculazione”, ma “supposizione”. To speculate significa “supporre” o “fare ipotesi” – più o meno arbitrarie e infondate – su qualcosa che non si è ben capito o su cui non si hanno sufficienti informazioni.


Spot
 
Un film pubblicitario non si chiama “spot”, ma commercial – oppure advertisement o in breve ad (la parola generica per “annuncio”). Spot ha molti significati, fra cui “luogo” (in questo senso può indicare il “posto” o la “posizione” in cui ci colloca la pubblicità, ma non il film). Spot può anche voler dire “macchia” o “punto”. «I am in a spot» significa «sono in difficoltà».


Static
 
Vuol dire “statico”, ma è usato come sostantivo nel senso di “frequenza non modulata” nelle onde di trasmissione – cioè “disturbo” o “rumore di fondo”.


Stationery
 
Non vuol dire “stazionario”, ma “cartoleria” o “cancelleria” o “carta intestata”. (Esiste in inglese la parola stationary con due “a” che significa “stazionario”, ma non è usata molto spesso).


Story
 
Vuol dire “storia”, nel senso di narrazione o relazione di fatti, ma non come studio degli eventi storici (history). Non ha, in inglese, il significato negativo che può assumere talvolta in italiano (“storie” nel senso di bugie o esdagerazioni).


Stranger
 
Non vuol dire “straniero”, ma “estraneo” o “sconosciuto”. L’aggettivo per “straniero” è foreign, il sostantivo è foreigner (vedi anche alien).


String
 
La stringa di una scarpa si chiama shoelace. String non è una “stringa”, ma un pezzo di spago. “Per traslato” una serie coerente di cose in fila (come una riga di codice software o una successione “lineare” di eventi). Per altre ambiguità in fatto di corde e fili vedi cord, chord e wire.


Student
 
Non vuol dire solo “studente”, ma anche “studioso” – e in quel senso si applica a persone che non sono più nella condizione di “allievi” (vedi anche scholar).


Stupor
 
Non vuol dire “stupore” nel senso di “meraviglia”, ma “stordimento”, “torpore” o “intontimento” .


Subject
 
Vuol dire “soggetto” e non ci sarebbero particolari motivi di ambiguità se in italiano non ci fosse la strana abitudine di definire “oggetto” l’argomento di una lettera o di un messaggio (object non significa “argomento” o “titolo”, ma può essere usato nel senso di “obiettivo” cioè lo scopo che si vuole ottenere con una comunicazione o informazione).


Substantial
 
Più che “sostanziale” vuol dire “consistente” – cioè di dimensioni rilevanti.


Suggestion
 
Vuol dire “proposta” o “ipotesi”, non “suggestione”.


Swear
 
To swear significa “giurare”, ma anche “bestemmiare” (o “imprecare” o usare “turpiloquio”).


Sympathy
 
Può anche significare qualcosa di simile a “simpatia”, ma più spesso è usata nel senso di “compassione” o “condoglianza”.


Sympathetic
 
Non vuol dire “simpatico”, ma “comprensivo”.
 
(Può accadere che la parola simpatico sia usata in inglese nel suo significato italiano – forse per una derivazione dallo spagnolo).


Syndicate
 
Non vuol dire “sindacato”, ma “consorzio” o accordo fra imprese (può somigliare, ma non è uguale, a “patto di sindacato” in italiano). È spesso usato in senso negativo, come nel caso di “patti di cartello” (cartel anche in inglese) o di organizzazioni criminali. I sindacati si chiamano trade unions.



T

Tart
 
Vuol dire “torta”, ma ha anche altri significati. È in disuso tart nel senso di “donna di facili costumi”, ma rimangono espressioni come tarted up che non significa “intortato”, ma “imbellettato” (detto non solo di una persona vestita o truccata in modo vistoso ma anche di qualcosa che ha rivestimenti cosmetici a scapito dei contenuti).


Terrific
 
Non vuol dire “terrificante” né “terribile”, ma “bellissimo” o “fantastico” (più nel senso dell’apparire che dell’essere). Terrible ha un significato un po’ più simile a “terribile”, ma può anche voler dire “pessimo” o “scadente”.


Tilt
 
Vuol dire “inclinare”. Non esiste in inglese l’espressione “andare in tilt” (vedi flipper).


Toast
 
Vuol dire “brindisi”.  Il verbo to toast può, secondo il caso, avere il significato di “tostare” o “brindare”.  Sembra incredibile, ma ci sono errori di traduzione per cui si raccontano festeggiamenti con tramezzini riscaldati.


Tom
 
Nome di persona (abbreviazione di Thomas). Ma è usato anche nel senso di “animale di sesso maschile” (tomcat è un gatto maschio).


Transaction
 
Indica un’interazione o intesa (spesso di natura organizzativa o commerciale) fra persone o imprese. Non corrisponde al significato di “transazione” in italiano come compromesso o soluzione extra-giudiziaria di un contrasto (settlement).


Trial
 
To try vuol dire “tentare”, ma trial è un “processo” in tribunale – in questo senso to try signifiica “processare” .
(“Tentativo” si dice attempt).


Trivial
 
Non vuol dire “triviale”, ma “banale”, “irrilevante” o “poco importante”. (Come nel caso di un noto gioco chiamato trivial pursuit).


Trojan
 
Significa qualcosa di insidioso e pericolosamente invadente, come il cavallo di Troia. Il fatto curioso è che in inglese si dice Trojan horse – mentre evidentemente il cavallo non era dei troiani, ma dei loro nemici.


Typography
 
Non vuol dire “tipografia”. Per typography si intende una disciplina (ampiamente confermata dall’esperienza) che definisce i criteri più efficaci di impaginazione e organizzazione di un testo (compresa la scelta del carattere) per rendere più agevole la lettura. Un metodo purtroppo dimenticato e spesso trascurato da molti “grafici” di oggi.



U


Union
 
Vuol dire “unione”, ma anche “sindacato” (breve per trade union). Unionized significa “sindacalizzato”. Vedi syndicate.



V


Vacancy
 
Vuol dire “spazio disponibile” o “posto vacante” – non “vacanza”. (In inglese “vacanza” è holiday, in americano è vacation. In tutti e due holiday è “giorno festivo”).


Vanilla
 
Vuol dire “vaniglia”. Ma è usato anche come aggettivo nel senso di “superficiale” o “banale” (o, in senso scherzoso ma positivo, “semplice e facile”).


Vendetta
 
La parola vendetta esiste in inglese, ma ha un significato diverso da quello italiano. Vuol dire “faida” (“vendetta” si dice revenge).


Villain
 
Non vuol dire “villano” (vedi rude) ma “cattivo” o “malfattore” o “delinquente”. (Vedi delinquent sul diverso significato in inglese).


Vindicate
 
To vindicate non vuol dire “vendicare”, ma “rivendicare” o “far valere” o “giustificare”. Vindication significa “rivendicazione”.


Vital
 
Può voler dire “vitale”, ma è usato più spesso nel senso di “necessario” o “molto importante”.



W


Web
 
Significa “rete” o “tela”.  Non “ragnatela” (cobweb).


Well
 
Well vuol dire “bene” (wellbeing è “benessere”) ma ha anche molte altre sfumature di significato. In un dialogo può avere il senso di “ebbene” o indicare una pausa, un’esitazione o un dubbio. La cosa è complicata anche dal fatto che well come sostantivo significa “pozzo”, con una varietà di traslati e significati metaforici.


Wire
 
Vuol dire “filo metallico” (compresi i fili elettrici, telegrafici e telefonici). Ma la parola è usata anche per indicare comunicazioni telefoniche, telegrafiche o telematiche. Ne derivano espressioni oggi usate diffusamente come wired e wireless.



Z


Zero
 
Nella lingua parlata gli americani per indicare il numero zero dicono abitualmente zero mentre gli inglesi più spesso dicono o.
 
Nel gioco del tennis “zero” si dice love.  (Nulla a che fare con l’amore – l’etimologia più probabile è che venga dal francese l’oeuf  “l’uovo”).

Una complicazione deriva dall’uso della puteggiatura nei numeri (vedi punti e virgole). Point zero è “punto zero”, ma zero point (spesso solo point) seguito da un numero vuol dire “zero virgola”.




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