L’umanità dell’internet
(le vie della rete sono infinite)

omini

di Giancarlo Livraghi
gian@gandalf.it



Capitolo 52
Il sesso e l’amore


Devo ammettere che trovo stucchevole e noiosa l’insistenza di tutti i mezzi di cosiddetta informazione sul tema del sesso; e l’esagerata diffusione di “richiami sessuali” anche dove non c’entrano. Non certo perché queste cose mi “scandalizzino”... ma perché la continua ripetizione e banalizzazione di qualsiasi cosa la svilisce, l’appiattisce, la riduce a un gioco di apparenze.

Una delle conseguenze di questa mania è l’esagerata diffusione di notizie e commenti sul “sesso nell’internet”. Naturalmente in rete si parla anche di sesso. Sarebbe molto strano se non fosse così, visto che se ne parla dovunque. Naturalmente ci sono siti, liste, newsgroup eccetera dedicati a svariati argomenti nella sfera sessuale. Come ci sono su migliaia di altri temi. Ma sono frequentati da chi lo vuole fare; la possibilità di capitarci “per sbaglio” è minima, e chi si trova in una situazione che non corrisponde alle sue tendenze o alla sua mentalità se ne può andare facilmente.

Ci sono persone che “fanno sesso” nell’internet? Sono stati scritti interi libri su questo argomento, ma rimangono casi rari. Può capitare a tutti di giocare per telefono con la persona che conosciamo meglio; se vogliamo, possiamo farlo anche in rete. E se c’è chi frequenta servizi “erotici” per telefono, affidandosi alle cure di una persona sconosciuta... è inevitabile che si offrano gli stessi servizi anche nell’internet. Come è ovvio che ci siano siti di ogni specie, dall’erotismo alla “pornografia”. Ma non è vero che questo genere di cose sia “dominante” nell’internet, né che siano questi i temi o gli ambienti più spesso cercati in rete.

C’è un motivo, cui ho già accennato, per evitare alcuni siti online dedicati a temi “erotici” (vedi il capitolo 33). Sono spesso fabbriche di spam e sono anche il tipo di situazione in cui più spesso si annidano intenzioni truffaldine.

Ma se parliamo di amore... il discorso è molto diverso. Non è questa la sede per discutere sulla differenza fra sesso e amore. Ma ciò che conta è che in rete non circolano solo informazioni e ragionamenti. C’è molto spazio per le emozioni e per tutti i sentimenti umani (vedi il capitolo 9).

Ci si può innamorare nell’internet. Non sono rari i casi di persone che si sono incontrate in rete e poi si sono sposate. Si possono coltivare amori e amicizie nella comunicazione online. Uno dei motivi per cui si è diffuso negli Stati Uniti l’uso dell’internet in famiglia è che gli adolescenti vanno a scuola lontano da casa. La posta elettronica è molto più efficiente della posta “cartacea” o del telefono. È più semplice scrivere online che usare carta, busta e francobollo; e la comunicazione è più veloce. Non è facile far coincidere gli orari della famiglia con quelli degli studenti. Una telefonata può arrivare nel momento sbagliato. Con l’e-mail il problema non c’è. Molti genitori hanno dichiarato di avere in questo modo un dialogo più frequente, più diretto e più intenso con i loro figli; non pochi hanno notato una sincerità di scambio che sarebbe stato difficile avere in qualsiasi altro modo – perfino con l’incontro personale.

Ogni tanto si sente parlare di gelosia per un rapporto online. È quasi sempre una sciocchezza. Ma ci può essere un’ombra di vero. Si può avere un rapporto di cosiddetto “amore”, di sesso tenero o furibondo (per un giorno, per un mese o per anni) senza conoscersi e senza capirsi. Mentre possono sbocciare in rete rapporti di vera intimità, di scambio profondo, anche fra persone che non si sono mai incontrate – o che, quando si incontrano, non sempre si capiscono con altrettanta spontaneità.

Non solo la rete è fatta di persone; è anche fatta di sentimenti. Amicizia, amore, simpatia – o anche antipatia e fastidio. La comunicazione non è quasi mai “neutra” o impersonale. È interessante notare come molte fra le persone più esperte della comunicazione in rete, anche quando partono da una prospettiva tecnica, usino spesso parole come cuore.

Un esempio è la citazione di Vint Cerf alla fine del capitolo 1. Ma non è certo l’unico. Commenti di quel genere di trovano spesso nelle osservazioni delle persone che hanno studiato più attentamente le relazioni in rete. E anche di chi non si è mai preoccupato di “studiarla” ma con la pratica ha capito che cos’è e come funziona.






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