7) Come guadagnare milioni Leggiamo spesso di grandi "fortune" guadagnate con l’informatica e ora anche con l’internet. Non solo da parte di imprese gigantesche, ma anche di piccoli imprenditori, talvolta giovanissimi, che in poco tempo ammucchiano immense fortune. Prima di illuderci che sia facile vincere questa "lotteria", mi sembra interessante cercar di capire come si fa. In parole semplici... si tratta di ingegneria finanziaria. Tutto ciò che appartiene alle "nuove tecnologie" è molto di moda, in borsa come fra gli investitori che finanziano nuove imprese (il cosiddetto venture capital). Accade così che un giovane ingegnere elettronico, che ha sviluppato una tecnologia "innovativa", trovi facilmente chi ne finanzia lo sviluppo, anche prima di capire se e come sarà davvero utile. Dopo qualche tempo vediamo un’impresa, dapprima finanziata per fare ricerca, poi (con cifre maggiori) per proporsi sul mercato, riesce a "far parlare di sè". Nessuno sa se sarà proprio quella tecnologia o quell’impresa a vincere in un mercato complesso e imprevedibile; ma la scommessa è interessante, perché se dieci tentativi falliscono l’undicesimo può avere un’ascesa in borsa, anche temporanea, tale da compensare le perdite degli altri. Vediamo così imprese che operano da un paio d’anni, che hanno un fatturato di (supponiamo) 5 o 6 milioni di dollari con perdite di (circa) 4 o 5, proporsi sul mercato finanziario e rastrellare 50 o 100 milioni di dollari; di cui 20 o 30 finiscono direttamente nelle tasche del giovane "inventore". Immagino che la cosa non sia così semplice come sembra e che ci voglia molta iniziativa, dinamismo, coraggio di rischiare (anche se coi soldi degli altri) e una buona dose di fortuna. Ma il fatto è che queste cose succedono – e gli analisti di Wall Street non prevedono che la tendenza si esaurisca molto presto (anche se gli umori della borsa e del mercato finanziario possono essere imprevedibili). Non sono venuto qui oggi per parlare di questo genere di "facili guadagni". Non so se ci sia un’impresa, o un inventore, in Italia che possa tentare la fortuna in quel modo. Se ce ne sarà qualcuno... spero che un giorno mi inviti nella sua sontuosa villa in qualche paradiso tropicale (e fiscale) per spiegarmi come ha fatto. Siamo qui oggi, credo, per parlare di marketing: non di "gratta e vinci" o di azzardo finanziario. Dobbiamo perciò ragionare su percorsi meno romanzeschi, più graduali e faticosi ma più sicuri e più concretamente accessibili a ogni sorta di imprese, grandi e piccole, in una grande varietà di settori. |
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