Lumanità dellinternet
(le vie della rete sono infinite)di Giancarlo Livraghi
gian@gandalf.it
Recensione su MyTech (Mondadori) 28 giugno 2001
È curioso che due giornalisti della stessa testata online
abbiano deciso, indipendentemente, di recensire lo stesso libro.
La redazione, cortesemente, ha pubblicato ambedue le recensioni.
La seconda è uscita il 6 luglio.
Linternet è fatta di persone
Non solo hardware e software.
Linternet è un insieme di comunità e di conoscenza.
Con le sue regole, i suoi pregi e i suoi limiti.
Esistono uninfinità di testi tecnici e duso, che svelano le diavolerie più impensabili a proposito dellinternet, della rete, dei protocolli e dei linguaggi (ne sono la prova le nostre recensioni). Ma pochi si soffermano a pensare che dietro ai monitor, sedute alla scrivania con il browser a tutto schermo, esistono delle persone. Tra questi Giancarlo Livraghi (già autore de La coltivazione dellinternet), che nelle prime pagine pianta i paletti per definire la terminologia più corretta (internet con la i minuscola, la world wide web e lemail).
La lettura delle pagine scorre piacevole, complice una strutturazione che prevede molto spesso non più di 6-10 pagine per capitolo. Si scoprirà come nellinternet è possibile fare amicizia e persino innamorarsi, ma che rimane pur sempre un mezzo, uno strumento per comunicare.
Nellinternet gli interventi sono più spontanei e, a differenza di quello che si crede, sinceri. Tutto questo perché stiamo comunicando con persone molte volte lontane e anonime, a cui non ha senso mentire. È sufficiente prestare attenzione a quello che si dice: il testo scritto è molte volte frainteso. Sono anche ridimensionati alcuni miti: internet non vuol dire pornografia, con linternet non si diventa ricchi inviando unemail a 20 amici, nellinternet è molto facile evitare incontri spiacevoli (è sufficiente navigare da unaltra parte).
Il libro tende, su stessa ammissione di Livraghi, a essere alcune volte ripetitivo e risulta a nostro avviso un po eccessiva la critica alle tecnologie, che lautore definisce spesso malate. Lintero testo è disponibile anche on line.
Antonio Volpon
Indice delle recensioni
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di presentazione del libro