Convegno La Repubblica sull’internet – 12 Marzo 1998 – relazione di Giancarlo Livraghi


15) Tempo e continuità


Fra le cause principali delle molte delusioni cui si va incontro nel marketing in rete c’è l’attesa di risultati immediati, o comunque veloci. Ogni regola ha le sue eccezioni; può accadere che qualcuno abbia particolare fortuna e ottenga risultati significativi in tempi brevi. Ma è meglio essere preparati a evoluzioni molto più graduali.

C’è una curva, ben nota a chi si occupa di sistemi biologici o sociali – o di fenomeni economici e di mercato. Si può chiamare curva logica, curva a S, o "gaussiana"... ma l’andamento è sempre lo stesso. Inizia con un percorso quasi piatto; cresce lentamente, ma si carica gradualmente di energia e quando raggiunge una "soglia" (che purtroppo non è facile prevedere con esattezza) si impenna.

È facile tracciarla, perché ha sempre la stessa forma; ma è difficile definirne le misure... quella "orizzontale" del tempo, e quella "verticale" della quantità.

Ma credo che sia utile ricordarne l’aspetto, perché si applica in modo particolarmente significativo nel caso delle attività in rete.


 

È difficile applicare questa curva allo sviluppo generale della rete, perché non si tratta di un sistema unitario e omogeneo, ma della combinazione di diversi fenomeni e comportamenti. Ma nel caso di una singola impresa (o altra organizzazione) – o di uno specifico progetto – l’andamento diventa molto più coerente e interpretabile.

L’importante è non aspettarsi un "decollo" prima che si sia raggiunto il "livello critico"; e, inversamente, non cadere nella delusione, o ridurre l’impegno, solo perché i risultati iniziali sono lenti.



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