Convegno La Repubblica sull’internet – 12 Marzo 1998 – relazione di Giancarlo Livraghi


13) Cose da non fare (metodo)


  • Non usare la rete per fare "immagine".
  • Non caricare la comunicazione di orpelli inutili.
  • Non creare inutile "carico di banda".
  • Non usare tecnologie complesse senza verificarne in pratica la funzionalità.
  • Non caricare inutilmente "aggeggi" (cookie, frame, activex, audio, animazioni...).
  • Non contare sugli automatismi (il contatto umano è indispensabile).
  • Non aspettarsi risultati immediati.
  • Non andare in rete se non si hanno le risorse per agire in modo continuativo.

Anche questa è una lista molto sintetica, ma spero che dopo quanto ho premesso sia sufficientemente chiara, anche senza entrare in dettagli che allungherebbero troppo questa relazione.

Ora (qualcuno forse dirà "finalmente") penso di poter arrivare ad alcune considerazioni su come usare efficacemente la rete. Non ho la pretesa di definire "regole", anche perché ogni singolo caso ha una sua identità che non solo non può essere ingabbiata in criteri rigidi ma, al contrario, deve essere valorizzata al massimo nella sua "inimitabile" individualità.

In ogni forma di comunicazione, ma soprattutto in rete, è importante essere il più possibile diversi dagli altri. (Ma la diversità significativa sta nella sostanza, non in un vuoto gioco di apparenze o di pretestuosa "originalità").



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