L’umanità dell’internet
(le vie della rete sono infinite)

omini

di Giancarlo Livraghi
gian@gandalf.it




Recensione di tre libri su MCM – maggio 2001



La via italiana all’internet


Chi pensa che per capire l’internet debba necessariamente leggere testi anglosassoni, concepiti magari da statunitensi, oggi può essere smentito. Sono infatti appena usciti tre ottimi libri sull'argomento pensati e scritti in italiano, a dimostrazione che esiste un modo “nostro” di progettare e vivere la rete. La riflessione di italiani su questi temi, pur guardando con attenzione a ciò che è avvenuto e avviene oltreoceano, è molto importante perché ci aiuta a capire, ideare e usare la rete a partire dal nostro modo di vedere il mondo e dall’uso specifico della nostra lingua. I risultati raggiunti dai tre autori che presentiamo sono, a nostro avviso, originali e interessanti.

Il libro di Giancarlo Livraghi (“L’umanità dell’internet, le vie della rete sono infinite” Hops editore) parla della rete dal punto di vista delle persone, della gente comune. Una guida pratica per scoprire che cosa ciascuno da noi può trovare di interessante e utile nell’internet. Un libro senza parole difficili, senza computerese, che coglie in profondità che cosa davvero l’internet è e come funziona. Per averne un assaggio guardare scaricare da http://gandalf.it/uman/ .

“Siti che funzionano” è il titolo di un altro libro pubblicato da Hops editore. L’autrice, Sofia Postai, si propone di aiutare, senza troppa teoria e usando, invece, soprattutto esempi concreti, i progettisti del web a fare bene il proprio lavoro. Anche qui il valore aggiunto è la capacità di guardare al sito a partire dall'usabilità reale, ovvero dalle abitudini (buone o cattive che siano) dei navigatori, o meglio dei neonavogatori, italiani. Per curiosare sui contenuti del libro vedi www.sitichefunzionano.it.

Luisa Carrada dice che «su internet sei veramente ciò che scrivi» e che «un copywriter che magari lavora da solo in una piccola isola in mezzo al mare, può avere un sito più bello, interessante e famoso di quello di una multinazionale piena di soldi». Bisogna dunque imparare a scrivere online, magari anche per scoprire che le buone regole per la scrittura in rete sono utili anche fuori della rete. Ecco come nasce (e con quali obiettivi) “Scrivere per internet” (Lupetti editore), un manuale originato dalle riflessioni e dagli stimoli raccolti in oltre due anni di gestione di uno dei migliori siti italiani dedicati alla scrittura in rete (vedi www.mestierediscrivere.com). Il libro – e già per questo meriterebbe di essere letto – permette di cogliere in concreto il primato sull’internet della parola e del contenuto.





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