Il potere della stupidità
Kali


Una recensione in HumanNews
gennaio 2012


Libro inusuale su un tema
raramente approfondito


Il potere della stupidità di Giancarlo Livraghi è un libro che ottiene un risultato inusuale: trattare un tema difficile e raramente approfondito in modo lucido, intelligente, penetrante, senza mai appesantire la lettura. Può essere letto come un’opera di tagliente ironia, un saggio di costume o uno studio seriamente impegnato che analizza con occhio attento i malanni delle culture umane.

Inoltre, ciò che rende speciale Il potere della stupidità è che non si abbandona a sterili sociologismi, compiacimenti intellettualistici, disquisizioni teoriche o inutili manierismi. Il tema della stupidità umana è trattato con un taglio rigoroso, ispirato da un’ampia e robusta base di cultura umanistica e di esperienza, con uno stile chiaro e nitido, di facile e scorrevole lettura.

Benché ci siano spunti divertenti, questo libro non cade nell’equivoco di perdersi in banale e inconcludente “comicità”. In altri termini non è uno “stupidario”, ma uno strumento per pensare e un aiuto pratico per riconoscere e capire l’insorgere del problema e – nei limiti del possibile – anticiparne gli effetti negativi o addirittura trasformare il danno potenziale in un vantaggio concreto.

È un testo che induce il lettore a vivere e interpretare personalmente gli stimoli forniti dall’autore per trarne non solo utili conseguenze pratiche, ma anche una percezione gradevole di sapersi meglio orientare nell’intrico delle vicende quotidiane.

Un interessante risultato reso possibile dal notevole bagaglio dell’autore che ha trasfuso in questo libro l’esperienza maturata nel corso di decenni, trascorsi a studiare i comportamenti umani, interagendo con le più grandi imprese di mezzo mondo, con le loro culture interne, con ogni diverso pubblico e relazione, e con le molteplici complessità dei sistemi di comunicazione.

Il tutto attraversato da un’acuta vena di umorismo che affiora nei momenti meno attesi e che, anche per questo, rende la lettura una bella esperienza culturale.

L’esperienza di tutti i tempi e le cronache di ogni giorno ci insegnano che la stupidità è la più grande forza distruttiva nella storia del genere umano. Ma, come osserva Livraghi, «non è la gorgone Medusa. Non ci annichilisce se la guardiamo. Al contrario, ha paura di essere vista. Preferisce annidarsi alle nostre spalle che rischiare la chiarezza, per lei innaturale, di starci davanti. Ama l’oscurità e gli angoli bui, teme la luce e teme il nostro sguardo. Affrontarla, conoscerla, capirla è il primo e fondamentale passo per ridurre il suo insidioso potere».

Luigi Salerni    




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