Il potere della stupidità
Kali

Un tema
di estrema attualità

 
Recensione su Internetbookshop – 18 aprile 2005



Sessant’anni dopo la conferenza tenuta da Robert Musil sul tema, per l’appunto, della stupidità, un Autore contemporaneo ritorna ad analizzarla nei suoi aspetti più profondi. Si tratta di un tema di estrema attualità, tant’è che è lo stesso Musil ad affermare che «se la stupidità non assomigliasse tanto al progresso, al talento, alla speranza e al miglioramento, nessuno vorrebbe essere stupido»... quasi a dire che, e mi si perdoni la similitudine, oltre all’homo homini lupus di hobbesiana memoria bisogna accettare l’esistenza incontrovertibile di un homo stupidus.

Tra i molteplici angoli di inquadramento del problema, tuttavia, Livraghi ha preferito quello che gli consentisse il maggior distacco e analisi dei comportamenti umani influenzati o governati dalla stupidità (da cui l’utilizzo del termine forte “potere” riferito alla stupidità come forza distruttiva). Un’ottica che ricorda quella della Game Theory di Von Neumann, senza tuttavia mai appesantire la lettura o renderla criptica.

Si resta invece piacevolmente condotti per mano dall’Autore e, man mano che procede la lettura, quasi disarmati dinanzi la semplicità ma ineluttabilità delle considerazioni svolte. Ci scopriremo, senza offesa, tutti stupidi, chi più chi meno, ma, volendo parafrasare l’Autore, “per combattere la stupidità non basta conoscerne gli effetti e le dimensioni. Occorre anche capire come funziona, come si traveste, quali diverse forme assume...”.

Se questo quindi è lo scopo del libro, esso è pienamente raggiunto, peraltro nel modo più gradevole e semplice per il lettore, ma mai “facile”. In conclusione, uno di quei libri da tener nello scaffale centrale della propria biblioteca... in quanto spesso verrà voglia di riprenderlo in mano.

Pierluigi Perri





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