Cenni di storia dei sistemi
di informazione e
comunicazione
I mezzi audiovisivi
La comunicazione audiovisiva è antica quanto lumanità. Non solo la comunicazione personale (gesti, suoni e parole) è intrinseca al concetto di essere umano, ma anche le comunicazione collettiva, dapprima del branco o tribù, poi di più ampie comunità, si è sempre attuata in forme organizzate di espressione basate sul suono, sullimmagine o su una combinazione delle due cose.
Fin dalla preistoria si comunicava per suoni e per immagini. Si è evoluta nel tempo anche la comunicazione a distanza, con diversi usi del suono, dai tamburi alle campane e vari generi di segnali visivi, come segnali di fuoco o di fumo, bandiere, specchi, eccetera. Cerano forme antiche di telegrafo, come la catena di fuochi nella notte che permetteva a Giulio Cesare di comunicare con Roma dalle Gallie.
Forme complesse di comunicazione audio-visiva si erano sviluppate più di duemila anni fa nel teatro, con macchine, scenografie ed effetti speciali di notevole complessità. Anche luso della musica nel teatro (oltre che in varie cerimonie pubbliche) era abituale molto prima che nascesse il melodramma, cioè lopera lirica come si è sviluppata negli ultimi trecento anni.
Naturalmente molto è cambiato con le risorse moderne. Ma è bene ricordare che ci sono esperienze antiche su cui si basa luso di strumenti nuovi. Nessuna delle forme di comunicazione di cui ci serviamo è priva di radici nel passato delle culture umane.
Non sempre le risorse tecniche di cui oggi disponiamo sono usate bene. Quando la ricerca di effetti prende il sopravvento sui contenuti le tecnologie, invece di offrire un vantaggio, si trasformano in un danno. Questo non accade solo nel cinema, nella televisione o nell'internet, ma anche in molti altri casi. Vedi, per esempio, Il morbo di powerpoint.
Nelle pagine seguenti vediamo levoluzione specifica, dalle origini a oggi, della radio e della televisione.