I nodi della rete |
Le idee non sono tecnologie
La sfida della qualità dei contenuti non si vince con le tecnologie.
Contano solo la qualità e limpegno delle persone.
E così siamo entrati, in punta di piedi, nel nuovo millennio. Senza badarci; perché tutte le irrilevanti cose che si potevano dire e fare per loccasione erano state sprecate ad nauseam un anno prima. E i profeti di varia specie non si sono sottoposti alla pericolosa verifica di un controllo immediato. È stato dimenticato anche il decimo compleanno della world wide web. Non ritorno sul tema di cui ho già parlato in un precedente articolo cioè che linternet è nata molto prima, e probabilmente durerà molto più a lungo, delloggi imperante tecnologia web. Ma mi sembra interessante rievocare come e perché qualcuno nel 1989 abbia pensato che servisse un nuovo sistema di informazione.
Confesso che la scoperta di questo testo non è il frutto di una mia personale ricerca; lho trovato nellinteressante articolo Why the web was invented pubblicato da Gerry McGovern il 29 gennaio 2001. Quando nel 1989 si mise al lavoro sul progetto che poi divenne world wide web, Tim Berners-Lee lo spiegò in questo modo ai suoi colleghi del Cern. Questa è uneccellente organizzazione. Coinvolge migliaia di persone, di cui parecchie molto creative; tutte lavorano insieme per un fine condiviso. La sua struttura funzionale è una web multi-commessa le cui interconnessioni si evolvono nel tempo.
In questo ambiente una persona nuova che arriva, o chi
assume in nuovo incarico, di solito riceve qualche
indicazione su chi sono le persone cui può ricorrere
per orientarsi. Linformazione circola nei pettegolezzi
di corridoio e in qualche occasionale bollettino. Tutto sommato,
funziona sorprendentemente bene, nonostante qualche malinteso
o duplicazione di sforzi.
La soluzione che Tim Berners-Lee proponeva è quella che poi si è diffusa come world wide web. Fin dallinizio il suo ideatore aveva intuito che non si trattava solo dei problemi interni del Cern. Il problema della perdita di informazioni può essere particolarmente acuto nella nostra organizzazione, ma in questa e in altre cose siamo un modello in miniatura di come sarà il resto del mondo fra pochi anni. Infatti, quella soluzione divenne in quattro anni un sistema diffuso nel mondo. Questa è la conclusione che ne trae nel suo articolo Gerry McGovern. Quelli che il Cern affrontava nel 1989 sono davvero oggi
i problemi del mondo. La web ci ha dato unottima tecnologia
per risolverli, ma da sola non basta. Infatti è diventata
una discarica per informazioni scadenti e male aggiornate.
Unerbaccia che soffoca i contenuti di qualità.
Mi sembra molto chiaro. Il problema è quanto saremo capaci, in pratica, di tener conto di queste sempre più evidenti constatazioni. |
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