Quattro problemi
(e come risolverli)

Giancarlo Livraghi gian@gandalf.it – novembre 1999



 
 

 

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Mentre stavo finendo di scrivere un libro su ciò che le imprese dovrebbero fare in rete (con qualche difficoltà a svolgere compiutamente il tema in duecento pagine) l'editore mi ha chiesto di riassumere l'argomento in mezza pagina (2000 battute) da inserire in un'enciclopedia sul management che sta pubblicando. L'impresa non è facile... spero di esserci riuscito.

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Le possibilità di usare l'internet per migliorare l'efficienza e il successo di un'impresa sono molte, solide e concrete. I risultati ottenuti finora (non solo in Italia) sono in generale scarsi e deludenti. I motivi sono quattro.

  1. In un terreno nuovo e in continua trasformazione è inevitabile che manchino esperienze e competenze consolidate.

  2. Si tende a pensare a soluzioni banali e "preconcette". Come credere che l'internet sia solo o soprattutto uno strumento di vendita; o che la prima cosa da fare sia "metter su un sito web" – spesso senza un'idea chiara di perché lo si fa e quale ruolo debba avere.

  3. Si dà priorità alle tecnologie anziché alla strategie e ci si affida troppo spesso a presunte soluzioni standardizzate "chiavi in mano" che sono inutili se non sono messe al servizio di una chiara e ben definita strategia d'impresa.

  4. Operare efficacemente in rete consuma le due cose più preziose e meno disponibili: tempo e risorse umane.

La soluzione dei primi tre problemi è concettualmente semplice. Non invertire l'ordine delle priorità ma applicare anche alle attività online gli stessi criteri di ogni ragionevole gestione aziendale: prima la strategia, poi il progetto esecutivo, e solo dopo la scelta degli strumenti e delle soluzioni tecniche. Partendo non da uno specifico settore ma dalla totalità della strategia d'impresa e trovando le sinergie fra diversi fattori (dalla logistica al marketing, dalla ricerca e sviluppo a tutti i sistemi di relazione, interni ed esterni, del sistema impresa).

Una chiave fondamentale per la corretta impostazione di qualsiasi progetto online è dare priorità alle relazioni e ai fattori umani. La rete non è fatta di tecnologie, macchine e protocolli. È fatta di persone.

Il quarto problema è il più difficile; e la remora più forte a un impegno serio (non "cosmetico") nell'uso del networking. La soluzione può essere diversa secondo le dimensioni e la struttura dell'impresa, ma sostanzialmente fa capo a due scelte "irrinunciabili":

  • Un impegno chiaro e costante da parte del vertice dell'impresa.

  • Un nucleo dedicato, che non è necessariamente numeroso ma deve poter contare sulla collaborazione di tutte le funzioni.

Infine, la strada migliore è non investire troppo all'inizio ma scegliere soluzioni "scalabili" e flessibili; e predisporre riserve sufficienti per poter agire con continuità nel tempo. La qualità più importante della rete è la possibilità di continua sperimentazione e verifica.




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