Rosa dei venti

I Garbugli della Rete - 9
febbraio 1997

Per comprensibili dubbi dell'editore (che ha considerato inopportuno dedicare spazio a una lettera ricevuta, a scapito temi pių generali) questo testo non č stato pubblicato su Internet News


Catanzaro Caput Mundi

(passando per Dergano)

 
 
 
 

Spero che lettrici e lettori mi perdoneranno se gran parte di questo garbuglio non è scritta da me. Non è per pigrizia. Ho abbastanza argomenti di scorta per ingarbugliare da qui al duemila – e quasi ogni giorno succede qualcosa che potrebbe meritare un commento. Ma credo che una testimonianza possa dire più di tante meditazioni.

Trascrivo uno dei (non pochi) messaggi che ho ricevuto. Ho dovuto un po’ accorciarlo, ma spero che conservi la sua intensità e la sua freschezza. (L’autore mi dava del “lei”; naturalmente in un successivo scambio di mail siamo passati al “tu”, che scavalca le distanze quanto le differenze di età).

Sono un ragazzo 19enne che vive a Catanzaro. Sono abbonato all’internet da un anno e sono anche abbonato a Internet News, così ho potuto leggere il suo articolo sui “nomadi” nel numero di gennaio. Mi ha veramente colpito, e naturalmente fatto piacere, come anche lei si sia lasciato prendere dai sogni e abbia immaginato l’incontro di due o più persone conosciutesi grazie a “mamma rete” (così la definisco io!).

Le scrivo, prima di tutto, per manifestarle (per quanto possa servire!) la mia approvazione a quel che dice («È affascinante pensare a un’umanità meno stanziale, meno omogenea e più nomade...») poi, per dirle che qualche “nomade” giàesiste. Da quando sono entrato nel mondo dell’internet non ho fatto altro se non alimentare il numero di amici e conoscenti che, pur stando dall’altra parte del monitor, sono sempre motivo di arricchimento per la vita di un giovane calabrese che ha veramente poco con cui svagarsi!... Pochi cinema, discoteche sorte lontano dalla città e accessibili solo a chi ha un proprio mezzo (e malfrequentate!), e giusto un bowling ad una decina di km dal centro...

Ma passiamo oltre. Da un anno sfrutto il mio abbonamento a’internet per frequentare le chat-line sparse qua e là per la rete per poter comunicare con miei coetanei (e non). Utilizzo il mio browser per qualche sporadica “navigata”, ma maggiormente per ritrovare ogni sera gli amici in qualche angolino della rete. Così facendo ora mi ritrovo a far parte di una grande cerchia di ragazzi e ragazze di tutto il mondo che hanno anche pensato bene di far “sentire” a tutto il mondo la loro esistenza creando, compilando e “uploadando” in rete (tutto da soli...e gratis!) le pagine HTML che troverà all’URL ds.intercom.it.

Ma non ci siamo fermati qua!.... Ci siamo ingranditi come gruppo, abbiamo ingrandito le nostre pagine ottenendo anche un “mirroring” su un altro server, ma ­ cosa più importante ­ abbiamo organizzato “raduni”, cioè incontri al di fuori del monitor e di quei pochi secondi che oggigiorno dividono migliaia di chilometri. Siamo stati autori, così, di incontri tra “chattatori” della chat-line che frequentiamo: in luglio ’96 ci siamo incontrati per la prima volta ad Alessandria, in agosto ci siamo ritrovati a Roma e poi allo Smau a Milano, al Motor Show a Bologna.... insomma... abbiamo formato una tribù di “nomadi” cibernetici... e ne siamo fieri!

... E ancora... per rendere partecipi tutti coloro i quali sono scettici a questi tipi di incontri, pensando che si tratti di incontri simili a quelli organizzati dalle linee erotiche telefoniche, o per smentire coloro i quali non partecipano perché «È quasi certo che mi trovo davanti un maniaco omicida», abbiamo creato anche un nostro Dergano Surfers News (e la prego di andarlo a visitare all’URL sopradescritto almeno per vedere il logo che abbiamo dato al nostro giornale ;-) ) dove mettiamo in bella vista i gioiosi sorrisi immortalati da una macchina fotografica, qualche demenziale commento, ma soprattutto per dimostrare che “Più si diffonderà l’uso della rete, più vedremo persone partire per luoghi vicini o lontani avendo già un appuntamento con qualcuno che conoscono e vogliono conoscere meglio”. Concludendo... voglio dirle che “una minoranza più curiosa e vivace” già esiste! :-)

Un cordiale saluto, Dario Marino


Ho forse risposto a Dario Marino dicendo «guarda che di gruppi come il vostro è pieno il mondo»? Certamente no. Sarebbe una sciocchezza. Come dire a un innamorato «guarda che di ragazze come la tua ce ne sono milioni». Molto semplicemente, non è vero.

Ho visto il sito dei Dergano Surfer. È ben fatto e divertente. Soprattutto è il “loro” sito: l’hanno fatto con le loro mani, costruito con la loro fantasia.

Non importa quante sono le tribù che nascono e vivono nella rete. Ognuna è nuova e originale. Ognuna ha una sua, inimitabile identità. Finché ci saranno ragazzi (o adulti, o vecchietti) che avranno la voglia di scambiare opinioni, incontrarsi, giocare, invece di andare alla ricerca di qualche immagine (erotica o non) ... o di qualche teatrino di effetti ... o del gatto di Clinton ... o perdersi in una barocca disneyland elettronica ... finché ci saranno nomadi capaci di cercarsi, conoscersi, scoprirsi, e riinventare tutto... la rete sarà viva.


 

   
 
Giancarlo Livraghi
gian@gandalf.it
  gennaio 1997
 



Due o tre anni dopo il sito dei Dergano Surfer è scomparso.
Forse il gruppo si è sciolto – o ha trovato altre strade.
Ogni comunità ha un suo percorso, che può essere
lungo o breve, ma non per questo irrilevante.
Mentre una esaurisce il suo compito,
ne nascono altre mille.
E il ciclo continua.


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